Concorso del 1401 a Firenze per la porta nord del battistero
Concorso del 1401 per la porta nord del battistero di Firenze. Riassunto sulla competizione a cui presero parte anche Brunelleschi e Ghiberti, sul tema del Sacrificio di Isacco, e le differenze tra la formella di Ghiberti e Brunelleschi (3 pagine formato doc)
CONCORSO 1401 FIRENZE PER LA PORTA NORD DEL BATTISTERO
Concorso del 1401: il secolo nuovo si apre a Firenze con il concorso banditone 1401 per la seconda porta del battistero.
Ad esso presero parte anche Brunelleschi e Ghiberti, il tema del concorso era il sacrificio di Isacco. GHIBERTI vince il concorso __figure più composte, ambiente più descrittivo, verticalismo gotico, narrazione equilibrata, tranquilla serenità dovuta alla fede. Tutto è improntato ad una straordinaria eleganza ancora gotica. C’è una contemplazione equilibrata in un perfetto adeguarsi alla cornice e in un morbido fluire delle forme. Maturità complessiva compiutezza. Completamente diversa è invece la concezione di BRUNELLESCHI : studi il rapp tra le figure e la cornice non riuscendo però a contenere tutte le immagini in essa. Elemento drammatico, violenza e velocità di ciò che sta per accadere troppo drammatico e innovatore. C’è una concezione drammatica e storica, una nuova impostazione dello spazio e un’insofferenza verso la forma gotica della cornice.La porta del paradiso del battistero di Firenze: appunti di arte
PORTA NORD DEL BATTISTERO DI FIRENZE
Il gotico Tardo : slancio verticale nell’architettura, la casa di Dio in terra. Pittura: nasce un vero e proprio mercato dell’arte privato. Nel secondo 300 e nel primo 400 c’è un linguaggio comune che comprende scultura, pittura e architettura : L’ARTE INTERNAZIONALE. Le opere si spostano grazie a questo mercato privato, ma anche gli artisti stessi iniziano a spostarsi. In questa mobilità avviene quindi uno scambio di conoscenze e la creazione di un Gusto Comune. Linguaggio condiviso sia dai ceti colti che dagli artigiani e commercianti. Gotico internazionale : Gentile da Fabriano (l’adorazione dei mai) , Pisanello. In Pisanello nn c’è prospettiva (scarto di proporzione), massimo naturalismo x i singoli elementi, nulla nell’insieme. Lascia traspirare un senso di inquietudine (elemento nuovo). È il prima Medaglista a celebrare i personaggi. Con il ritratto di profilo egli ha la pretesa di renderlo più assoluto, che resta x molto tempo (P. della Francesca)
Lorenzo Ghiberti: riassunto
FORMELLA DI GHIBERTI E BRUNELLESCHI: DIFFERENZE
Il Primo Rinascimento: il rinascimento da Firenze rappresenta una novità anche in opposizione al gotico internazionale. Rappresenta seguendo le linee dell'Umanesimo la rinascita della classicità del mondo antico (romanità). L’arte rinascimentale ha dei debiti con la letteratua del Rinascimento (ripresa del latino, Humanae litterae). Firenze ha sempre avuto una classicità di capitelli, colonne, cornici. A Firenze quindi non è mai avvenuto uno strappo netto con la classicità. Il merito dell’avvento del R. è dato da tre importanti figure: Brunelleschi (architettura), Masaccio (pittura), Donatello (scultura) + Leon Battista Alberti: dopo aver visto la rinascita del Classico scrive tre trattati (de pictura, de statua, de re architettoria) che completano il contributo dei tre artisti principali. È da considerare comunque un determinato clima culturale, una committenza illuminata che condivide un determinato stile culturale ispirato all’antico. Lo studio dell’antichità, sprtto a Roma, che sta alla base di questa rinascita. Il rinascimento da Firenze si diffonde a Rimini, Urbino, Venezia e Milano (k saranno le ultime), e poi in tutta Europa. Il gotico era un linguaggio k trasfigurava, idealizzava la natura mentre il R. è un linguaggio molto + simile allo stile di vita, è + realistico.
La formella di Ghiberti: riassunto
CONFRONTO TRA IL SACRIFICIO DI ISACCO: GHIBERTI E BRUNELLESCHI
Dimensione ANTROPOMETRICA (la dimensione umana deve essere salvaguardata), proporzionalità tra le parti (bellezza, armonia geometrico – matematica) regolarizzare geometricamente tutto (modularità).
FIRENZE: Firenze nel 300 è un comune in netta espansione, crescita economica e demografica. In questo periodo è in costruzione il duomo (Arnolfo di Cambio). Il suo progetto viene modificato e ingrandito da Francesco Talenti dopo la morte di Arnolfo.