Raffaello Sanzio e Leonardo da Vinci: riassunto
Descrizione delle opere più importanti di Raffaello Sanzio e Leonardo da Vinci (4 pagine formato docx)
LEONARDO DA VINCI RIASSUNTO
Leonardo da Vinci. Grande artista della fine del 1400, muore nel 1519.
Cresce nella bottega del Verrocchio.
Viene definito “omo sanza lettere” in quanto preferiva procedere con un metodo più scientifico, indagando la realtà con l’esperienza.
Battesimo di Cristo: alla bottega del Verrocchio, dipinge il paesaggio e l’angelo sull’estrema sinistra. Questo dipinto dimostra una resa aggraziata e un’attenzione per il fondersi dei piani luminosi sul volto.
Annunciazione: in questo quadro si nota una mancanza di prospettiva, testimoniata dalla lunghezza eccessiva del braccio della Madonna. Il sarcofago ricorda molto quello realizzato dal maestro Verrocchio per Piero e Giovanni de’ Medici nella chiesa di San Lorenzo a Firenze. La casa alle spalle della Madonna ha chiaramente uno stile rinascimentale. Il prato ricorda la Primavera di Botticelli, ma, a differenza di quest’ultimo, Leonardo gli da più definizione e nitidezza, tanto che si posso distinguere i vari tipi di fiori.
Leonardo da Vinci e la Gioconda: riassunto
LEONARDO DA VINCI RIASSUNTO STORIA DELL'ARTE
Alla differenza con la Primavera è che nell’Annunciazione l’angelo proietta la propria ombra sul prato, vengono inseriti così vari elementi atmosferici. Leonardo nonostante conoscesse bene la prospettiva lineare, non la utilizza, anzi la supera dipingendo sullo sfondo, aldilà degli alberi, un paesaggio non facilmente distinguibile, effetto voluto dal pittore utilizzando la tecnica dello sfumato poiché egli vuole come disegnare l’aria (prospettiva dei perdimenti). Affianca quindi alla prospettiva lineare quella aerea.
Adorazione dei Magi: dipinta nel 1481, incompiuto, si trova alla Galleria degli Uffizi a Firenze. È stata dipinta a Milano in quanto il pittore si recò in quegli anni a Milano alla corte di Ludovico il Moro. Poiché l’artista era molto lento, molte delle sue opere sono rimaste incompiute. In alto sulla sinistra si possono scorgere delle rovine di un tempio, delineate con un notevole rigore prospettico. Sulla destra si vede un lotta tra cavalieri, che rappresenta l’umanità che non conosce la buona novella. I Magi sono inginocchiati di fronte alla Madonna e al Bambino e si nota una particolare attenzione all’espressività dei volti dei Magi, forse dovuta anche ai suoi studi di anatomia, colti in un atteggiamento di stupore, incredulità ed ammirazione. Si può trovare un riscontro in Giotto, anche in esso infatti notiamo una certa attenzione all’espressività dei suoi personaggi.
Analisi della Gioconda di Leonardo
OPERE PIU' IMPORTANTI DI LEONARDO DA VINCI
Vergine delle Rocce: dipinta anch’essa a Milano. Fu commissionata nel 1483 da Bartolomeo Scorione, ma nonostante la bellezza dell’opera, questa non piacque al committente e quindi Leonardo fu costretto a dipingerne una seconda versione. Questo quadro rappresenta il momento dell’incontro tra il Battista e Gesù. Prima versione: la presenza di uno specchio d’acqua rimanda al battesimo del Cristo avvenuto per mano del Battista; le figure nella penombra sembrano emergere dal buio grazie alla tecnica dello sfumato, ampiamente utilizzata dall’artista; l’angelo che indica Giovanni Battista venne definita come un’arpia, l’opera infatti è molto umana e poco santa, per questo motivo non piacque. Seconda versione: cambia la luce; l’angelo non indica più il bambino; aggiunge le aureole.
L’ultima Cena: fu realizzata tra il 1495 e il 1497 a Milano nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie per commissione di Ludovico il Moro. A lui e ai suoi familiari si riferiscono infatti gli stemmi posti sulle tre lunette nella parte superiore. L’opera è fragile e mal ridotta a causa dei restauri fatti male ed anche a causa dello stesso Leonardo. Egli infatti decise di rinnovare le tecniche usate fino ad allora per l’affresco. Poiché era molto lento, questo tipo di opere non si adattavano alle sue necessità. Per questo motivo decise di usare la tempera a secco, che non era molto compatibile con l’umidità del luogo.
Anche Castagno e Ghirlandaio rappresentano l’ultima cena di Gesù, ma a differenza di Leonardo, che rappresenta il fatto umano e quindi il momento esatto in cui il Cristo pronuncia la celebre frase “qualcuno di voi mi tradirà”, gli altri due artisti rappresentano il momento dell’eucarestia. Si può notare un’ampia gamma di gesti, estremamente eloquenti. Gli apostoli si radunano in gruppi da tre e lasciano da solo al centro Gesù. Fino ad allora Giuda veniva rappresentato da solo al lato verso lo spettatore e si poneva frontalmente rispetto a Gesù, mentre nel dipinto di Leonardo viene allineato insieme a tutti gli altri apostoli.
Leonardo da Vinci: vita e opere
LEONARDO DA VINCI: DAMA CON L'ERMELLINO
La dama con l’ermellino: ritratto di Cecilia Galierani, amante di Ludovico il Moro. Viene rappresentato a ¾, come era solito fare Antonello da Messina. L’ermellino fa riferimento allo stemma del Moro e il nome dell’animale in greco (γαλή) fa riferimento al nome della donna ritratta.
Sant’Anna, la Vergine, il Bambino e San Giovannino: ci sono varie versioni di quest’opera. Il tema è ripreso anche da Masolino e Masaccio. Freud scrisse un libro su questo dipinto, leggendo nell’opera di Leonardo un riferimento all’omosessualità dell’autore.
Leonardo da Vinci: biografia breve
LEONARDO DA VINCI: LA BATTAGLIA DI ANGHIARI
La Battaglia di Anghiari: nel 1503 la Repubblica fiorentina, formatasi dopo la caduta dei Medici, commissiona a Leonardo un grande affresco con la battaglia di Anghiari, per la sala del Maggior Consiglio, a cui doveva fare eco la Battaglia di Càscina di Michelangelo (agguato dei Pisani ai Fiorentini). Dell’episodio vittorioso dei Fiorentini e dei pontifìci sui Milanesi, avvenuto nel 1440, Leonardo traccia soltanto il cartone preparatorio e inizia l’affresco con la stessa tecnica usata nell’Ultima Cena (encausto: pigmenti di colore + cera + calore. Era una tecnica già usata dagli antichi romani). Le copie del cartone, una delle quali spetta a Rubens, riportano una scena estremamente violenta.
Leonardo da Vinci: vita e opere
LEONARDO DA VINCI: GIOCONDA
La Gioconda: viene rappresentata Monna Lisa Gherandini, moglie di Francesco del Giocondo. Leonardo avrebbe iniziato il ritratto in occasione di un evento particolare per la coppia, o la nascita di un figlio, o il trasferimento in una nuova casa. Il pittore non avrebbe mai consegnato il quadro che probabilmente si portò con sé anche in Francia. Successivamente il quadro arriva a far parte della collezione di Francesco I.