Luigi Vanvitelli
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Vita del pittore Vanvitelli e analisi della Reggia di Caserta (1 pagine formato doc)
Luigi Vanvitelli nasce a
Napoli nel 1700 e muore a Caserta nel 1773. Figlio di Gaspard van
Wittel, vedutista olandese naturalizzato italiano, egli inizia la
propria attività artistica seguendo le orme paterne. Ma il
Vanvitelli non avrà successo come pittore bensì come
architetto. Formatosi a Roma nell'ambiente di Carlo Fontana, entra
verosimilmente in contatto con il già affermato Juvara, del
quale potrebbe essere stato anche suo allievo. La sua personalissima
concezione architettonica, pur partendo da una solida base barocca si
dimostra sensibie ai temi della classicità, recuperati
direttamente dallo studio delle rovine antiche che la cultura
illuminista del tempo incominciava a rivalutare con sempre maggior
insistenza. Per questi motivi egli è considerato il primo
architetto neoclassico italiano.
Dopo aver partecipato a diversi concorsi (il più importante per la facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano) viene nominato nel 1726 alla prestigiosa carica di primo architetto della Fabbrica di san Pietro. Nel 1751 è chiamato a Napoli da Carlo III di Borbone, il sovrano illuminato che, a partire dalla sua investitura, aveva intrapreso una vigorosa azione di rinnovamento politico ed economico dello Stato.
Dopo aver partecipato a diversi concorsi (il più importante per la facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano) viene nominato nel 1726 alla prestigiosa carica di primo architetto della Fabbrica di san Pietro. Nel 1751 è chiamato a Napoli da Carlo III di Borbone, il sovrano illuminato che, a partire dalla sua investitura, aveva intrapreso una vigorosa azione di rinnovamento politico ed economico dello Stato.
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