Neoclassicismo e Canova: riassunto e caratteristiche
Riassunto sulle caratteristiche del Neoclassicismo e descrizione delle principali opere del Canova, comprensivo di molte immagini (5 pagine formato doc)
NEOCLASSICISMO E CANOVA: RIASSUNTO E CARATTERISTICHE
Il Neoclassicismo.
Nella seconda metà del 1700 (in pieno illuminismo) si forma un movimento di carattere artistico, che in un secondo momento investe anche il campo della letteratura, che va sotto il nome di Neoclassicismo. Con questo termine si usa indicare il periodo compreso fra la metà del Settecento e i primi decenni dell’Ottocento, nel corso del quale si è convinti di poter raggiungere un “nuovo classicismo”, operando il recupero della civiltà antica.Il momento d’inizio coincide con gli scavi, effettuati da Winckelmann, di Pompei ed Ercolano, simboli della cultura classica. Quest’importante scavo archeologico fece nascere nell’opinione pubblica un interesse per il mondo classico e per le sue idee (in particolare l’ideale d’armonia e l’ideale di bellezza). Questa nuova corrente investì l’Europa e specialmente l’Italia, che aveva sempre cercato di valorizzare, anche in epoche precedenti, la cultura classica. L’imitazione del mondo classico fu codificata dallo stesso Winckelmann, nel suo libro “Storia dell’arte antica”.
Neoclassicismo e Canova: tesina
NEOCLASSICISMO CANOVA: RIASSUNTO
Egli affermò non l’imitazione delle opere classiche, ma l’imitazione del modo con cui l’artista del mondo classico aveva imitato la natura, che resta anche per il neoclassico il punto di partenza. “L’opera d’arte è espressione del bello ideale, raggiungibile non imitando la natura, ma scegliendo da essa le parti più belle e fondendole insieme. Soltanto i Greci hanno raggiunto il bello ideale, così l’opera greca è la sola da imitare”.
Il ritorno al mondo classico non è un fatto nuovo, ma è una costante che si ritrova in molte epoche storiche come ad esempio durante l’Umanesimo alla ricerca dell’Humanitas o con l’Arcadia insieme al rifiuto degli eccessi del barocco. Il Neoclassicismo scoprì l’archeologia e propose il raggiungimento di un ideale di bellezza ispirato all’atteggiamento del mondo classico; non si tratta di una fuga ma di un’affermazione, in un’epoca di soprusi e di rivolte, dei grandi ideali (patria, popolo, libertà…) che si andavano a identificare con la bellezza.
Neoclassicismo e Antonio Canova: riassunto
CANOVA: OPERE
Le caratteristiche del Neoclassicismo, oltre alla ricerca della perfezione, all’imitazione dei classici e al richiamo all’arte greca e romana, comprendono anche un diverso rapporto tra artista e pubblico, una corrispondenza gestuale e psico-mimica della figura, un forte simbolismo e un uso dell’arte come strumento di propaganda.
Il maggiore scultore europeo dell’età neoclassica e l’ultimo artista italiano di risonanza internazionale, che sintetizza e conclude la grande tradizione scultorea italiana ed interpreta le aspirazioni contemporanee al bello ideale e alla rinascita dell’arte antica è Antonio Canova (Possagno, Treviso 1757 – Venezia 1822).
Imparando a conoscere il corpo umano, egli si esercita a disegnare i calchi in gesso di statue antiche, abituandosi a trasfigurare il vero nelle forme classiche.
Nel 1781 il Canova si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con l’ambiente neoclassico influenzato dalle teorie di Winckelmann.
La sua scultura si basa principalmente su tre punti:
• dà plasticità alle sue sculture, tanto da far sembrare la carne quasi vibrante. Inoltre, era solito ricoprire le sculture con delle patine di cera, che aumentavano questo effetto di plasticità e davano più morbidezza ai panneggi, sempre presenti nelle sue opere.
• nelle sue opere si nota un acceso rigore intellettuale, che toglie ogni movimento alla scultura, conferendogli una netta rigidezza. I volti non mostrano alcuna espressione o sentimento.
• la maggior parte delle sue opere nasce da un’ispirazione venuta dalla natura che lo circonda.
Viene spesso incaricato di progettare monumenti funebri.