Paul Gauguin, riassunto della vita e opere
Paul Gauguin: vita e opere del pittore francese considerato tra i maggiori interpreti del post-impressionismo (2 pagine formato doc)
PAUL GAUGUIN: RIASSUNTO
Paul Gauguin (1848-1903).
È influenzato dai poeti simbolisti che cercano, attraverso la musicalità della parola, di esprimere il proprio mondo interiore e dalla corrente culturale francese tratta dall’illuminismo di Rousseau che tende all’evasione dalla società civile, corrotta e corruttrice, verso il mito della purezza incontaminata del” buon selvaggio” cioè verso l’ignoto di terre lontane; Gauguin pone in atto questa evasione e nel 1883 abbandona la vita borghese, la moglie e i figli e si avventura in paesi lontani.PAUL GAUGUIN: STILE
Gauguin è un autodidatta cioè apprende il mestiere da solo in un epoca che nega la validità della scuola → la sua forza sta nel poter creare senza condizionamenti esteriori. Si sente un impressionista senza esserlo poiché nelle sue opere compare lo scatto cromatico e una forza trasfiguratrice che lo allontana dal naturalismo.
Intraprende la sua vera strada in Bretagna quando abbandona la rappresentazione della realtà per interpretarla liberamente attraverso linee e colori cui attribuisce un valore carico di significati; si affida perciò alla suggestione della linea di contorno evidente e del colore piano che è una ripresa dell’antica tecnica degli smalti di Limoges (colori accostati e contenuti in una bordatura metallica) o delle vetrate medievali (tecnica del cloisonnisme che da possibilità al colore e alla linea di suscitare reazioni psicologiche nello spettatore).Vita e opere di Paul Gauguin: riassunto
PAUL GAUGUIN: OPERE
Nelle sue opere c’è una componente EMOTIVA e il dato oggettivo viene superato per evocare realtà interiori (porta nella realtà i sentimenti/mondo interiore). Il Cristo Giallo, 1889, olio su tela, Buffalo New York, Albright Art Gallery. Il cloisonnisme trova applicazione nel Cristo giallo dove già il titolo allude all’antinaturalismo cromatico e al valore simbolico del colore (colori più usati: rosso,blu e giallo). Tutto è sintetizzato e semplificato (sintetismo formale) e la tela è dominata dalla croce lignea marrone con l’uomo crocefisso giallo. Gialli sono anche i prati e i monti divisi in strisce orizzontali e punteggiati da macchie rosse mentre davanti, in cerchio, si dispongono tre contadine bretoni vestite di blu (come le pie donne evangeliche). In questa crocifissione rustica, spogliata dalla mitizzazione ufficiale della Chiesa e riportata nella realtà quotidiana del mondo contadino, predominano i colori primari (rosso,giallo,blu) e si evitano i colori intermedi per ottenere un potere di suggestione. Per simbolismo gauguiniano non si intende quello della tradizione cristiana perché in Gauguin ogni colore, linea, posti in un ordine o in un altro, hanno la possibilità di creare stati d’animo differenti in ciascuno di noi; la pittura, come la musica, agisce attraverso i sensi sull’anima e i toni pittorici armoniosi corrispondono alle armonie dei suoni. Nell’opera i contorni sono ben definiti e le ombre si riducono.
PERIODO DI TAHITI - Negli anni trascorsi nelle isole, Gauguin accentua la tendenza all’astrazione ma rappresenta comunque in mondo che lo circonda. Il suo stile si ammorbidisce, le forme sono più modellate,il colore meno violento e più caldo , il contorno meno pesante, mentre permane la suggestione dei ritmi musicali del disegno. E l’oro dei corpi, 1901, olio su tela. Parigi, Musèe d’Orsay. Già nel titolo viene sottolineata la bellezza languida dei corpi femminili, dai caldi colori meridionali. Il ritmo del disegno è visibile nella disposizione sinuosa della donna di sinistra e nel modo in cui si colloca accanto alla compagna, mentre il tono bruno dei corpi si esalta e si sovrappone ai colori retrostanti, soprattutto al rosso dei cespugli. È una delle ultime opere dell’artista che dimostra come lui, pur derivando i suoi soggetti dalla realtà, se ne allontani.