I popoli antichi: storia e arte

La storia e l'arte dei popoli antichi: sumeri, babilonesi, assiri, egizi, cretesi e micenei (4 pagine formato doc)

Appunto di epigenia

I POPOLI ANTICHI: STORIA E ARTE

Preistoria.

Preistoria = prima della narrazione storica.
Sviluppo delle prime civiltà del vicino oriente tra la valle del Nilo e il fiume Tigri.
I primi ominidi compaiono in Africa e sono dei piccoli mammiferi aventi ancora caratteristiche simili a quelle della scimmia. La preistoria è divisa in tre periodi:
-    Paleolitico = periodo della pietra antica in cui l’uomo impara a lavorare la pietra, scheggiandola con altre pietre.
-    Mesolitico = periodo della pietra di mezzo in cui l’uomo affina le sue tecniche, lavora la terra e addomestica gli animali.
-    Neolitico = periodo della pietra nuova in cui l’uomo impara ha levigare perfettamente la pietra, a costruirsi armi e diventa sedentario, quindi si formano i primi villaggi.

Le venere preistorica risale al paleolitico superiore, consiste in una statuetta rappresentate una donna e la caratteristica principale sta nell’esagerata accentuazione degli attributi anatomici (glutei, seni, ventre)e nella quasi inesistenza di particolari caratterizzanti il volto, le mani o i piedi. Sono alte non più di 15-20cm e rappresentano la fertilità. Infatti gli uomini preistorici attribuiscono ad essa la magia di poter propiziare la fertilità della donna e, se seppellite nei campi, anche quella della terra, favorendo così sia la procreazione sia la disponibilità di cibo.
I primi dipinti e i primi graffiti effettuati dall’uomo trattano figure di animali da cacciare. Sono eseguiti incidendo la roccia della caverna mediante selci o vengono realizzati con colori a base di terre pestate e mescolate. I colori sono quasi sempre di tonalità calda e vengono stesi con le dita o con l’aiuto di rudimentali pennelli di legno. Anche i dipinti  hanno un significato simbolico, infatti per l’uomo disegnare un’animale ferito significa impadronirsene.
La scultura risale dal 10000 a.C. al 4000 a.C. e i primi oggetti a essere realizzate sono dei vasi decorati con la ricorrenza ordinata di figure geometriche.

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QUALI SONO I POPOLI ANTICHI: I SUMERI

I Sumeri sono un popolo proveniente da oriente e si insediano in Mesopotamia dal 4000 al 3500 a.C. Sono i fondatori delle prime città della storia cinte da potenti mura e rafforzate da numerose torri. Queste sono vere e proprie città-stato, ciascuna autonoma e indipendente, governata da un re-sacerdote. All’interno delle mura si ergono templi giganteschi chiamati “Ziggurat” che hanno pianta quadrangolare costituita da più piattaforme in mattoni sovrapposte, ciascuna accessibile da quella inferiore mediante scalinate e rampe porticate. Alla sommità si trova la cella del tempio, contenente le statue degli dei, mentre sulle piattaforme sottostanti sono ricavate sale di rappresentanza.
La religione dei Sumeri è politeista infatti i dei sono rappresentati con forme umane in posizione eretta, gli uomini e le donne indossano una lunga gonna a balze e hanno gli occhi sbarrati. Essi non mirano tanto a raffigurare un personaggio preciso e riconoscibile, quanto il suo ruolo e la sua importanza.
Nel repertorio di questo popolo oltre alle sculture a tutto tondo, cioè con proprio volume, eseguono anche bassorilievi con scene di guerra e di animali. Tale tecnica consiste nell’incidere una lastra di pietra in modo che la parte figurata abbia un certo rilievo rispetto al fondo. E’ anche un popolo di abili ceramisti e orafi, infatti creano gli stendardi che sono dei pannelli ornamentali a doppio fronte realizzati inserendo figurine in madreperla o conchiglia su di un fondo in lapislazzuli, cioè pietre rare di colore azzurro intenso che rappresentano scene di corte o di vita quotidiana; i personaggi vengono ritratti con il volto, le braccia e le gambe di profilo ma con il busto e l’occhio visti frontalmente.

Le caratteristiche dei Sumeri: riassunto

CIVILTA' ANTICHE: I BABILONESI

La civiltà babilonese conosce il suo massimo sviluppo tra il XVI sec. e il XVI sec. a.C. Essa prende il nome dalla più mitica città di Babilonia, una delle più potenti e ricche di tutta l’antichità.
L’arte babilonese del primo periodo, è di derivazione sumera. Nei primi decenni del VI sec. a.C. avviene la ricostruzione dell’antica Babilonia di Hammurabi difesa da ben 350 torri e cinta da due muraglie in mattoni. Diventa così una delle città più ricche con i suoi leggendari giardini pensili(costruiti sulle coperture del palazzo reale), la mitica Torre di Babele, una ziggurat a sette gradoni sovrapposti, alta forse 90 metri, i giganteschi leoni in terracotta colorata posti simbolicamente  a guardia dell’imponente porta di Ishtar.

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