Realismo e Daumier: riassunto

Il significato del realismo nell'arte e l'attività di pittore, caricaturista e scultore francese, di Honorè Daumier: riassunto (1 pagine formato doc)

Appunto di vivianablanca

REALISMO DAUMIER

Il Realismo.

Con il termine Realismo, indichiamo la corrente artistica ottocentesca che si proponeva la riproduzione oggettiva della realtà, senza aggiunte da parte del pittore, senza interpretazioni. Il Realismo che, in contrapposizione alla pittura idealista, tendeva a descrivere scene di vita umile, a denunciare le condizioni sociali dell’epoca, esordì all’Esposizione di Parigi nel 1855. Tra i suoi promotori vi furono i pittori francesi Gustave Courbert, Honoré Doumier e Jean Francois Millet, le cui opere sono considerate del realismo sociale.
Il realismo ebbe largo seguito in tutti i paesi europei a partire dal 1860.

Realismo e Courbet: riassunto

DAUMIER RIASSUNTO

Daumier. Honorè Daumier ha fatto della sua arte, per tutta la vita, uno strumento di accesa lotta politica. La sua attività principale è quella di caricaturista sui giornali. Collaborò alla Caricature, giornale di opposizione con disegni satirici che a poco a poco andarono acquistando una straordinaria potenza tragica e di denuncia sociale. Difatti le sue vignette non sono bonari commenti figurati della vita pubblica ma sono attacchi violenti al potere, quel potere sostenuto dal capitalismo borghese che è tornato a dominare reprimendo assolutamente la libertà e infierendo sugli umili, le vittime di sempre. La proclamazione dell’impero nel 1852 lo costrinse ad abbandonare la lotta politica e dedicarsi alla satira di costume.

DAUMIER OPERE

In questo periodo inizia la sua attività di pittore anche se i quadri sono meno frequenti delle litografie. Negli uni e nelle altre, Daumier, studiando ed esprimento infiniti caratteri ed aspetti della vita, ha costruito una monumentale galleria di personaggi. Sarebbe un’errore dividere l’attività grafice dell’artista da quella pittorica e, perfino, da quella di scultore. Lo stile di Daumier è unitario e rivela sempre la sua origine di disegnatore: egli parla attraverso una linea rapida e balenante, che non riproduce la realtà così com’è ma la deforma grottescamente in funzione espressiva. Il suo è quindi un realismo espressionista che vuole far balzare agli occhi la verità, accentuando gli elementi reali così che il messaggio giunga immediatamente allo spettatore. Sarebbe un errore anche ritenere minore l’importanza di Daumier per la prevalenza data al disegno e supporre che le sue opere abbiano un significato esclusivo di propaganda politica e non anche artistico.
Questa tela, per la sua genesi e per la sua tecnica, riveste un carattere piuttosto eccezionale nell’opera di Daumier. Dalle porte dello scompartimento, la luce illumina obliquamente i viaggiatori, che a sinistra sono immersi nella penombra modulata, in cui Daumier eccelle. I personaggi sono vigorosamente caratterizzati e rivelano nell’atteggiamento i rispettivi temperamenti. La vecchia contadina è dritta e un po’ rigida.