Le correnti artistiche tra 800 e 900: riassunto
Caratteristiche generali delle correnti artistiche tra 800 e 900 (realismo, impressionismo, postimpressionismo, simbolismo, espressionismo, cubismo, futurismo) e i maggiori esponenti: Millet, Manet, Monet, Cezanne, Gauguin, Kirchner, Ensor, Schiele, Picasso e Boccioni (11 pagine formato doc)
CORRENTI ARTISTICHE
Il realismo. Caratteri generali:
- il realismo realizza la realtà, la tecnica più usata è quella ad olio
- gli autori vogliono fissare nel quadro piccoli momenti di quotidianità (ricordo a Caravaggio)
- i realisti si rapportano con una quotidianità, già affrontata dai romantici che volevano dare espressione a sensazioni, mentre questi artisti si prefiggono lo scopo di rappresentare ciò che egli vede, senza rapportarsi alle proprie emozioni
- la luce è ritratta così per come è nella realtà
- l’artista fissa sul posto i caratteri del quadro, ed è costretto ad operare in tempi brevi, nell’arco della mattinata
- utilizzato l’abbozzo: fissare sul quadro delle linee indicative che suggeriscono la forma reale
- il nuovo soggetto del quadro è il proletariato
- non esiste più il soggetto di tipo storico o religioso
Correnti artistiche del 900: Futurismo, Cubismo e Surrealismo
CORRENTI ARTISTICHE 800
MILLET. La pittura di Millet è dedicata essenzialmente al paesaggio, in cui la figura umana è predominante, restituita con severa monumentalità e per la centralità attribuita ai temi della vita e della religiosità contadine e del lavoro agricolo.
Esemplare è in tal senso il quadro raffigurante Le spigolatrici, tipica opera realista. Il primo piano è occupato interamente dalle tre contadine intente alla spigolatura, un’attività svolta in prevalenza da donne sole, la cui sussistenza era legata alla possibilità di raccogliere le spighe sfuggite alla mietitura. Alle spalle delle tre donne l’abbondante raccolto contrasta amaramente con le misere spighe lasciate alle spigolatrici dalla carità pubblica. Il gesto dello spigolatrici è come immobilizzato: la pesantezza scultorea delle forme, accentuata dagli abiti semplici e dal disegno vigoroso cui si combinano toni cromatici bassi e cupi, traduce pittoricamente la fatica imposta ai loro corpi. L’intenso realismo dell’artista non risparmia nulla: i volti che nello scorcio tradiscono l’abbrutimento, le mani deformate dalla fatica, le stoppie che riflettono la luce radente.- cromia diviene sempre più pacata
- l’interpretazione della vita reale
CORRENTI ARTISTICHE 900
Impressionismo. Caratteri generali:
- indaga la natura e la vita nella molteplicità dei loro aspetti
- il motivo della realizzazione del quadro è il puro pretesto per dipingere
- la pittura impressionista è denominata “all’aria aperta”: con il cavalletto, il quadro, 3 pennelli, 3 colori in questa misura 1 kg di giallo, 1\2 kg di rosso, 1\2 di blu
- gli artisti sfruttano la nozione scientifica secondo la quale i colori sono delle macchie che si differenziano tra loro per la lunghezza d’onda, il vero rivelatore è la luce
- stendono sulla tela i colori primari, gli altri sono ottenuti per sintesi ne risulta il colore luce, quella solare
- utilizzano la teoria dei colori complementari (giallo, rosso, blu), secondo la quale se questi sono accostati si esaltano, se sovrapposti danno un colore con tonalità grigiastre ombre colorate; sommando inoltre i tre colori fondamentali si ottiene il bianco pura luce
- rifiutano la prospettiva, il senso di profondità è dato dalla diversa luminosità
- il colore è steso a tocchi
- la linea è spezzata
- il colore visto a distanza da la sintesi ottica della forma
- nel quadro traspare il concetto del non – finito (figura non è finita in tutte le sue componenti) elementi del quadro sembrano puri abbozzi, smaterializzazione della materia
- disinteresse per il soggetto
- piena libertà dell’artista nei canoni di realizzazione dell’opera
- la loro pittura è istantanea
- le dimensioni dei quadri sono sempre minori
- è stato Monet a determinare gli elementi tipici impressionisti:
o ricerca degli elementi naturali ritrovati nel paesaggio
o in molte opere c’è anche l’uomo ma non è il perno della rappresentazione.
Approfondimento su Ernst Ludwig Kirchner: vita, stile e le opere più importanti
CORRENTI ARTISTICHE CONTEMPORANEE
Manet si formò nell’ambito della pittura accademica e perfezionò la sua educazione attraverso lo studio diretto delle opere dei grandi maestri; egli manifestò una particolare inclinazione verso i pittori che più avevano puntato sul colore e sui valori tonali. I suoi dipinti destarono grande scandalo negli ambienti accademici e fra la critica ufficiale. Inaccettabili vennero ritenuti i soggetti, ispirati alla realtà contemporanea, in linea con quanto sosteneva Zola; imperfetta fu considerata la tecnica, per l’assenza di volume, di prospettiva, di chiaroscuro, e per l’uso di colori piatti, squillanti, accostati in maniera insolita.
Lo spunto per la Colazione sull’erba è stato narrato da Proust. L’accordo dei personaggi con il paesaggio era un argomento abbandonato dalla pittura francese, solo Courbet l’aveva ripreso. Anche il tema della conversazione di figure nude e vestite in un paesaggio era già stato svolto, così come anche la composizione e le pose delle figure ripetono lo schema del gruppo di divinità fluviali presente in Raffaello: quest’ultimo riferimento è probabilmente non casuale, perché il motivo dominante nel quadro di Manet è la trasparenza dell’acqua nell’ombra umida del bosco. Egli trasforma le divinità fluviali in eleganti parigini che fanno una scampagnata, e il concerto in colazione all’aperto; per dipingere quello che si vede traspone la composizione classica nella trasparenza dell’aria.