Ricerca sull' Arena di Verona
Curata ricerca sull'arena di Verona illustrata con foto (3 pagine formato doc)
Arena di Verona Morello Alessandro Classe II B Ricerca su… Arena di Verona Arena di Verona Grande anfiteatro romano costruito nel I secolo d.C.
a Verona. Dell'originaria cinta esterna, a tre piani di ordine tuscanico, si conservano solo quattro arcate, mentre si ammira nella sua interezza la cinta interna, a due ordini, di 72 arcate, restaurata a più riprese a partire dal Duecento. Numerose gallerie voltate conducono alle gradinate, che possono accogliere 22.000 spettatori. Nell'antichità l'Arena era utilizzata, come il Colosseo di Roma, per i combattimenti tra gladiatori e per spettacoli con animali feroci. Dal 1913 l'anfiteatro ospita una rinomata stagione estiva di opera lirica; negli anni recenti ospita inoltre importanti manifestazioni canore e teatrali. Veduta aerea dell'Arena di Verona Situato nel cuore della città di Verona, il celebre anfiteatro romano del I secolo d.C. è uno degli edifici meglio conservati dell'architettura romana. Utilizzata nell'antichità per i combattimenti tra gladiatori e per gli spettacoli con belve feroci, l'Arena di Verona accoglie oggi manifestazioni canore e teatrali di risonanza internazionale. Nella foto, una veduta aerea dell'Arena, con piazza Bra e, sullo sfondo, un'ansa dell'Adige. Arena di Verona Una veduta di piazza Bra, nel centro storico di Verona. L'ampia piazza, che rappresenta il luogo di ritrovo più frequentato della città, è dominata dall'Arena, uno degli anfiteatri romani più pregiati e meglio conservati d'Europa, risalente al I secolo d. C. Sulla destra, nella foto, si nota la facciata del neoclassico Palazzo Municipale. Architettura dell'Arena di Verona Nel Cinquecento piazza Brà (dal tedesco Breit, che significa “slargo”) diventò il luogo di ritrovo dei veronesi, che prima le avevano preferito piazza delle Erbe e piazza dei Signori: fu allora, infatti che il grande invaso fu oggetto di interventi per il recupero dell'Arena e sul lato nord-ovest vennero edificati alcuni palazzi nobiliari, tra cui lo spendido palazzo Honorij, opera del Sanmicheli. Il grandioso anfiteatro, terzo per dimensioni tra quelli che si sono conservati fino ai giorni nostri, viene descritto nella Guida Rossa del Touring Club Italiano dedicata al Veneto. L'Arena, anfiteatro romano costruito nella prima metà del I secolo fuori le mura, era strettamente collegata all'impianto urbano (come sta a indicare l'orientamento dei suoi assi coincidente con quello del reticolo stradale) sia per ragioni urbanistiche, sia per consentire un raccordo funzionale del sistema di drenaggio con quello cittadino. Dopo il Colosseo di Roma e l'anfiteatro di Capua è, per dimensioni, il maggior manufatto del genere giunto fino a noi. Dell'anello esterno, alto circa 30 metri e costruito in opera quadrata di calcare della Valpolicella, resta la cosiddetta “ala”, quattro arcate a tre ordini decorate da lesene e cornici di stile tuscanico, sopravvissuta al terremoto del 1183. Si conserva invece intera la seconda cinta a