Rinascimento maturo e Manierismo

Rinascimento maturo: la nascita del periodo artistico con le caratteristiche dei maggiori esponenti (2 pagine formato doc)

Appunto di caterinacagalli92

RINASCIMENTO MATURO E MANIERISMO

Rinascimento maturoManiera moderna.

Il Rinascimento Dal 1494, anno di discesa di Carlo VIII in Italia, al 1525, definitiva conquista di Carlo V, la penisola è scossa da una lunga serie di guerre, al termine delle quali il ruolo politico ed economico è molto ridimensionato.
Nasce una nuova e straordinaria stagione artistica che coinvolge i principali centri dell’epoca, come Roma con Giulio II papa, e un nuovo linguaggio, la Maniera Moderna, permeato della tradizione classica.
I contemporanei, come Vasari con le “Vite”, avevano chiara consapevolezza del valore del nuovo periodo artistico (inaugurato da Leonardo), caratterizzato da naturalezza, armonia e grazia distinguendosi così dal Primo Rinascimento (penalizzato da Vasari per eccessivi artificio e durezza).
Gli strumenti necessari sono l’osservazione della natura e lo studio di maestri e modelli classici, suscitando entusiasmo nell’epoca.

Primo Rinascimento: artisti

MANIERISMO ARTE CARATTERISTICHE

Un intenso rapporto con le statue di epoca classica caratterizza l’operato di Michelangelo (artisti del periodo dell'Umanesimo-rinascimentale e formatosi nella Firenze di fine ‘400) dove il contatto diretto con modelli antichi conferisce al suo stile una plastica monumentalità.
Nei primi anni del ‘500, Firenze era il centro artistico più importante d’Italia. Leonardo e Michelangelo realizzarono qui importanti opere per committenza pubblica e privata, risolvendo problemi figurativi come: costruzione spaziale, rappresentazione dinamismo, resa plastica dei volumi, espressione del sentimento.

Primo Rinascimento: caratteristiche

MANIERISMO ARCHITETTURA

Raffaello giunge a Firenze alla fine del 1504 e affina con rapidità estrema la sua cultura figurativa umbro – marchigiana con le opere dei due artisti e modelli classici.

Le sue composizioni diventano salde, il suo stile è raffinato, ispirato a grazia di grande naturalezza.
Le opere di Leonardo, Michelangelo e Raffaello vivificano il panorama fiorentino ispirando a loro volta i pittori locali e le generazioni successive, che rifletteranno sulla lezione.
Personalità come anche Bramante, oltre che Michelangelo e Raffaello, a Roma cambiano l’interesse archeologico (diffuso all’inizio del ‘500 per il recupero dell’arte classica) in uno strumento che rinnova profondamente il linguaggio artistico dell’epoca.
Bramante elabora il linguaggio architettonico complesso e coerente, imbevuto di architettura antica esprimendosi in grandi opere di committenza papale, come il progetto per la Basilica di S. Pietro e il Belvedere vaticano. Quest’ultimo diventa un vero e proprio museo privato e accoglie sculture classiche ed ellenistiche, per l’ispirazione degli artisti, in un repertorio figurativo.

La concezione dell'uomo nel Rinascimento

RINASCIMENTO MATURO: MICHELANGELO E RAFFAELLO

Giulio II, con un progetto politico e culturale, commissiona opere a grandi artisti (Michelangelo con la Cappella Sistina, Raffaello con le Stanze vaticane). Leone X succede a Giulio II in un ultimo grande periodo artistico e culturale dominato dall’armonia universale. Durante il suo pontificato, Michelangelo e Raffaello continuano la loro attività maturando, a loro insaputa, altri artisti che diffonderanno questo linguaggio a livello internazionale.
Agli inizi del ‘500, Venezia assunse un alto livello di importanza, poiché la città e il territorio presentano dinamismo anche culturale con le porte aperte al rinnovamento che, artisticamente, viene introdotto da autori nord europei in soggiorno.