Rococò e neoclassicismo

Note di storia dell'arte su: Rococò (Palazzina di caccia Stupinigi, reggia di Caserta, Tiepolo), Neoclassicismo (Winckelmann, Canova, Jacques-Louis David) (5 pagine formato doc)

Appunto di piribillo

ROCOCÓ

  • Stile che si sviluppa tra la fine dell'600 e il 700.
  • Deriva dal termine rocailles = figura complessa.
  • Modello emblema del rococò è la reggia di Versailles.Luigi XIV fa costruire delle manifatture artigianali che si occupavano di costruire ebani, arazzi, tappeti etc..
    Perciò tutta la produzione artistica veniva concepita in maniera unitaria.
  • Come caratteristica gli interni sono decorati da marmi policromi e specchi.

PALAZZINA DI CACCIA STUPINIGI (1729 -1733)

  • Sorge nella pianura a sud di Torino. Vittorio Amedeo II incarica Filippo Juvarra.
  • La struttura è articolata, vi è un padiglione ovale che racchiude il grande salone da ballo a doppio ordine (ellittico).
    Da questo corpo centrale s'innestano quatto bracci di altezza inferiore, che disegnano una croce di Sant'Andrea, destinati a funzioni abitative. Attorno al cortile d'onore si stringono i lati di un ottagono, costituito da bassi edifici in laterizio, destinati a ospitare le scuderie e le funzioni di servizio del regale complesso. È articolata su diversi piani e altezze e ci sono delle rientranze tra i bracci concorre al gioco di spazi.
  • La luce è lo strumento principe della regia. La chiara luminosità degli ambienti è favorita dalla cadenzata, fitta sequenza di aperture, che crea sorprendenti scorci prospettici verso l'esterno, assicurando la continuità tra architettura e natura. Entra una luce intensa dagli archi a tutto sesto.
  • La raffinata decorazione degli interni è realizzata pressoché in contemporanea da pittori, scultori, stuccatori, ebanisti, doratori e decoratori, sotto la regia dello stesso Juvarra.

REGGIA DI CASERTA (1750-1773)

  • È un opera di Luigi Vanvitelli. Vanvitelli è commissionato da Carlo di Borbone, che aveva intenzione di trasferire da Napoli a Caserta la sede amministrativa del Regno. L'ambizioso progetto prevedeva l'edificazione di una reggia destinata a residenza, alla corte e sede di uffici, con l'apertura di una arteria di collegamento con Napoli e la realizzazione di un vasto parco. Il progetto venne compiuto solo in parte e i lavori si protrassero lentamente dopo la partenza del sovrano. Però venne abbandonata l'idea del trasferimento della capitale amministrativa e Caserta divenne solo un luogo di villeggiatura.