San Giorgio e la principessa di Pisanello
Analisi dell'opera: Costituisce una delle espressioni più alte dell’arte di Pisanello e ha come soggetto San Giorgio . (1 pagine formato doc)
Il santo appare splendidamente drappeggiato nei suoi preziosi abiti cavallereschi.
Tiene già un piede sulla staffa e con la mano sinistra si sta reggendo alla sella prima di spiccare il balzo. È da notare come la meticolosa e quasi ossessiva ricerca del particolare contribuisca a trasferire la scena in una dimensione irreale e senza tempo. La tetra presenza dei due impiccati finisce per perdere ogni drammaticità, come se si trattasse di pupazzi anziché uomini.
Il fiabesco svettare delle architetture tardo-gotiche che appaiono all’orizzonte, contro un cielo di un blu intenso, perde qualsiasi intento realistico e si trasforma in un gioco di linee e colori. Lo stesso avviene anche con gli animali, la cui meticolosa realizzazione sembra farli appartenere a un trattato di zoologia.
L’elefante profilo del volto della principessa si ricollega con l’attività medaglista che Pisanello svolge in parallelo a quella di pittore. E’ un vivace disegno dal vero realizzato a penna e inchiostro su una traccia preparata a matita. Ciò che più colpisce è la fluidità della linea di contorno che dalla fronte giunge al naso descrivendo morbide curve che richiamano la lettera “S”. Questa linea non è realistica ma conferisce al profilo un’espressione intensa e pensosa di serenità. La complicata acconciatura sembra ispirarsi alla moda delle ricche dame del tempo ma allo stesso tempo si trasforma in un irreale turbante con funzione decorativa.