Lo sposalizio della Vergine
Descrizione di uno dei più importanti capolavori di Raffaello, messo anche a confronto con l'omonimo quadro di Perugino (1 pagine formato doc)
Raffaello
eseguì
"Lo sposalizio della vergine" nel
1504 per la chiesa di San Francesco a Città di Castello e si
ispirò a quello iniziato l'anno precedente e per la Chiesa
di San Lorenzo a Perugia.
In entrambi i quadri infatti si osservano due gruppi di personaggi, l'introduzione del tempio a pianta circolare, la griglia della pavimentazione, gli atteggiamenti dei personaggi e la porta aperta del tempio che lascia intravedere la prosecuzione del paesaggio.
La tavola di Raffaello, però, è decisamente più piccola di quella del Perugino dove, inoltre, i personaggi si affollano. L'Urbinate, al contrario, dispone le sue figure seconda una curva che lascia vuoto lo spazio antistante il sacerdote. Mentre in Perugino il sacerdote è in posizione eretta, in Raffaello è sbilanciato verso destra in quanto il suo busto e la sua testa sono volti in quella parte.
In entrambi i quadri infatti si osservano due gruppi di personaggi, l'introduzione del tempio a pianta circolare, la griglia della pavimentazione, gli atteggiamenti dei personaggi e la porta aperta del tempio che lascia intravedere la prosecuzione del paesaggio.
La tavola di Raffaello, però, è decisamente più piccola di quella del Perugino dove, inoltre, i personaggi si affollano. L'Urbinate, al contrario, dispone le sue figure seconda una curva che lascia vuoto lo spazio antistante il sacerdote. Mentre in Perugino il sacerdote è in posizione eretta, in Raffaello è sbilanciato verso destra in quanto il suo busto e la sua testa sono volti in quella parte.