Storia dell'arte dal 500 al 700

Riassunto di storia dell'arte moderna, dal '500 al '700, con descrizione dei contesti storici e dei più importanti artisti con relative opere (26 pagine formato doc)

Appunto di sanasun

STORIA DELL'ARTE DAL 500 AL 700

Il Cinquecento. Assieme a Leonardo, i protagonisti della maniera moderna sono, fra gli altri e innanzitutto, Bramante, Raffaello e Michelangelo.

In realtà questi uomini furono speciali poiché incarnarono l’ideale dell’artista completo e universale che supera i confini di una sola arte riuscendo perfetto anche in altre.
Per essere un ottimo artista quindi non erano più sufficienti la padronanza delle tecniche della propria arte e la conoscenza più o meno profonda di alcune discipline ma occorreva esserne addirittura maestri.
Tutto ciò avveniva in un momento in cui la condizione sociale dell’artista stava mutando in meglio, passando da quella di artigiano a quella di intellettuale. La pittura, la scultura e l’architettura si andavano ad allineare quindi alle altre arti liberali (grammatica, poesia, musica, giurisprudenza, astrologia, filosofia).

RIASSUNTI STORIA DELL'ARTE MODERNA

Il primo ventennio del Cinquecento, specie durante il pontificato di Giulio II e di Leone X, vede il predominio artistico di Roma.

Tuttavia, nel 1527, durante il pontificato di Clemente VII, in linea con il programma del cugino Leone X, Roma subì un profondo trauma: l’umiliazione del Sacco ad opera delle truppe dell’imperatore Carlo V. La città però riuscì a risollevarsi e intanto la presenza più o meno continua di Michelangelo la portava ad essere sempre all’avanguardia e la trasformava in una città guida dal punto di vista storico-artistico.
E più o meno dopo questo periodo che inizia ad affermarsi il Manierismo. Gli artisti manieristi ricercavano la grazia, la licenza dalla regola, la difficoltà, l’inusuale, la bizzarria e il capriccio. L’eleganza e la dolcezza sono raggiunte ricorrendo a una composizione sinuosa e ad un corpo allungato. La licenza dalla regola, cioè l’allontanarsi dalle regole è una conseguenza del gusto dell’artista, il quale non deve essere costretto ad applicare regole precostituite ma deve basarsi sul giudizio personale.

E’ possibile affermare che il Cinquecento è in gran parte il secolo di Roma, la città che vide l’attività di Bramante, Raffaello e Michelangelo. Ed è anche il periodo della massima diffusione dell’arte italiana in Europa, sebbene coincise con il peggiorare delle sorti politiche della penisola, fu infatti in quel periodo che gli stati italiani persero la loro libertà e l’Italia divenne sempre più un teatro di lotte.

Riassunto di storia dell'are sul Cinquecento

STORIA DELL'ARTE DAL 400 AL 700

Leonardo Da Vinci. Leonardo nasce a Vinci il 15 Aprile 1452 e a diciassette anni entra nella bottega del Verrocchio dove avverrà la sua formazione.
Fin dalle sue prime prove il giovane Leonardo manifesta una sensibilità pittorica originalissima. Abbandona il contorno duro e tagliente caro ai maestri del Quattrocento e tende ad ambientare la figura, dai contorni mossi, evanescenti e sfumati, nella luce e nell’atmosfera naturale.
Sviluppa una concezione dell’arte intesa come conoscenza, e il cui compito non consiste in una meccanica imitazione della natura, ma nell’atto scientifico della comprensione e riproduzione delle sue leggi. Ha un acuto spirito di osservazione e di ricerca che lo conduce ad indagare i fenomeni naturali e ad attuare uno studio meticoloso della realtà in tutte le sue forme.
Già nelle opere del primo periodo fiorentino si evidenzia quale sarà la grande innovazione stilistica di Leonardo: le figure e il paesaggio che le circonda, così come ogni altra zona del dipinto attraverso sottili variazioni chiaroscurali, si fondono nell’atmosfera colorata che ricrea la luce naturale che li avvolge.
E’ l’invenzione del celebre “sfumato” che si fonda anch’essa sull’osservazione diretta dei fenomeni naturali.