San Tommaso d'Aquino: pensiero

San Tommaso d'Aquino: pensiero sulla felicità, tratto dal capitolo 8 del testo "Tommaso d'Aquino nel pensiero contemporaneo" di U. Galeazzi (2 pagine formato pdf)

Appunto di carladiluzio

SAN TOMMASO D'AQUINO: PENSIERO

Cap.

8: Libertà e fine ultimo in Tommaso d’Aquino nell’interpretazione di Cornelio Fabro
1 . Sulla possibile situazione aporetica
La felicità dell’uomo, per Tommaso d’Aquino, consiste nell’amare Dio. Per il filosofo , la vera felicità dell’uomo è Dio.
Il peccato o colpa morale , per il filosofo, si ha quando l’uomo si rifiuta di amare Dio . L’ordine etico si ha per Tommaso , quando l’uomo tende e ama Dio, come suo fine ultimo. Tommaso sostiene che l’uomo tende alla felicità per una sua disposizione naturale.

San Tommaso d'Aquino: riassunto

SAN TOMMASO D'AQUINO: PENSIERO SULLA FELICITA'

2. Tensione alla felicità e fine ultimo concreto
Per Tommaso d’Aquino la felicità dell’uomo risiede in Dio che è il fine ultimo dell’uomo. Tuttavia il filosofo, riconosce che i fini che gli uomini cercano sono differenti, alcuni vanno alla ricerca delle ricchezze, altri dei piaceri . Ogni uomo ha per il filosofo, un fine che considera come superiore rispetto agli altri e di cui va alla ricerca e in cui crede di trovare la felicità. Tommaso ritiene che coloro i quali cercano il fine ultimo in beni che non sono il loro vero fine ultimo sono peccatori, quindi responsabili moralmente . Tutti gli esseri umani tendono per Tommaso alla felicità e credono di trovarla in un bene che considerano come fine ultimo. Il virtuoso e il vizioso si differenziano per la differente scelta del fine ultimo, mentre il virtuoso sceglie Dio che è il sommo bene come suo fine ultimo , il vizioso sceglie invece il piacere come suo fine ultimo. La stoltezza si ha per Tommaso , quando l’essere umano, ritiene di trovare in beni transitori e finiti la sua felicità, questa stoltezza nei casi di demenza patologica è considerata dal filosofo come un errore intellettuale, mentre nei casi di non demenza patologica è da lui considerata come peccaminosa.

San Tommaso d'Aquino: riassunto della vita e opere

SAN TOMMASO D'AQUINO: IL FINE COME PRINCIPIO DEGLI ATTI UMANI

3. Il fine come principio degli atti umani. Vivere , per Tommaso, vuol dire fare delle scelte. L’essere umano vivendo compie delle scelte, quindi persegue dei fini, che corrispondono alle sue scelte. L’essere umano agirà per realizzare il fine che lui cerca, secondo Tommaso. Per tale ragione gli atti umani si differenziano a seconda dei fini che cercano di realizzare.