Storia della lingua italiana di Migliorini: riassunto

riassunto del libro "Storia della lingua italiana" di Bruno Migliorini (21 pagine formato doc)

Appunto di kalanis

Storia della lingua italiana di Migliorini: riassunto - Nei cinque secoli di Impero romano, sia periodo pagano (pre-editto di Milano del 313 DC) sia cristiano, il latino parlato ha subito notevoli modificazioni.

AllÂ’inizio cÂ’è poca differenza fra parlato e scritto, ma vi via aumenta: nel mondo antico non esiste lÂ’idea “si parla come si scrive”, ma la lingua scritta ha regole e schemi precisi;

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resta sempre legata alla tradizione scolastica anche col trionfo del cristianesimo e lÂ’emergere di nuovi strapi plebei. La lingua parlata, invece, tende alla disgregazione e alla penetrazione linguistica con i vivaci scambi allÂ’interno dellÂ’Impero.
Distinguiamo il latino parlato (insieme di varietà del parlato più o meno colte o volgari) e il latino volgare (quello basso della plebe, che è rimasto nelle lingue neolatine). Lingue prelatine: le spinte alla diffusione del latino venivano sia dal basso che dallÂ’alto.

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Spinte dal basso: i latini che si stanziavano nelle colonie per coltivare (la colonizzazione greca era di carattere commerciale, quella romana agricola) e i soldati che imparavano il latino plebeo nellÂ’esercito. Spinte dallÂ’alto: la scuola e lÂ’organizzazione burocratica.