Storia della musica moderna e contemporanea: riassunto

la musica barocca tra Sei e Settecento, dall'Illuminismo al Romanticismo, primo Ottocento, l'opera in Francia e in Italia, secondo Ottocento, tra Ottocento e Novecento, l'epoca delle avanguardie storiche. Riassunto di storia della musica da "La nascita de Novecento" di Guido Salvetti (79 pagine formato doc)

Appunto di laurettaego

STORIA DELLA MUSICA RIASSUNTO

L’età dei grandi mutamenti stilistici (1500-1600).

L’assolutismo e il concetto di barocco. Barocco: periodo di tempo delimitato all’incirca dalla fine del secolo XVI alla metà del XVII secolo. Solo alla fine del secolo XIX il termine barocco ha un’accezione non negativa.
Il Barocco va considerato un’espressione artistica originale che scaturisce da una nuova concezione dell’arte e della vita. L’Europa intera è attraversata da una profonda crisi economica e sociale.
Le stesse classi dominanti furono investite dal problema della diminuzione delle risorse.
Problemi sociali. Assolutismo monarchico. Potere di controllo e repressione si manifestava nella sua forma più diretta: punizione fisica che colpiva devianze di tipo politico e ideologico (tribunale Inquisizione).
Arte del persuadere e del commuovere come strumenti di strategia sociale.
La situazione intellettuale di corte cambiata, sono strumenti del potere che se ne serve per i suoi scopi di dominio.
Ciò che prevale è senso di spettacolo che ha la funzione di persuadere e di commuovere.
Retorica degli affetti è l’invenzione più importante. Esprimere o imitare gli affetti.

Storia della musica: riassunto

STORIA DELLA MUSICA RIASSUNTO BREVE

Il canto monodico e il melodramma. Grande diffusione della polifonia e le fortune editoriali del madrigale, della villanella e della canzonetta nel Cinquecento. Era uso cantare “ottave” cioè cantare le strofe dei poemi epici e particolarmente dell’Orlando furioso, servendosi di moduli melodici prefissati ai quali era stato dato un nome (la romanesca...).
Esempi: Camerata fiorentina raccolta intorno al conte Bardi che della battaglia antipolifonica avevano fatto il loro punto d’onore.
Lo stile di canto che nacque da queste esperienze viene solito designato con il termine di “recitar cantando”. Si trattava dunque di un canto che tendeva a imitare le inflessioni della parole recitata, stilizzando musicalmente gli accenti e le durate delle sillabe.
Il primo vero melodramma nel senso più maturo del termine fu senz’altro l’Euridice di Peri e Rinuccini, rappresentato il 6 ottobre 1600 a Palazzo Pitti a Firenze.

Riassunto della musica medievale

STORIA DELLA MUSICA ITALIANA RIASSUNTO

Monodia e stile concertato. Durante tutto il corso del XVI secolo la musica vocale veniva stampata a parti separate: se ad esempio si doveva pubblicare un madrigale a 5 voci, le cinque parti che lo costituivano venivano scritte in cinque libretti diversi.
Quando verso la fine del secolo si fecero i primi esperimenti di stile recitativo l’uso di sostenere il canto con strumenti d’accompagnamento divenne necessario. Le edizioni a stampa che documentano i primi esperimenti drammaturgici dell’anno 1600 (Euridice, Rappresentazione di anima e corpo..) sono interessanti anche dal punto di vista grafico. Per esempio le varie voci non sono più scritte separatamente ma organizzate in partitura.
Di musica profana agli inizi del XVII secolo il repertorio si arricchisce in Italia di generi nuovi. Il declino del madrigale polifonico di stampo cinquecentesco è lento e graduale.