Storia della pedagogia dal '500 al '900: riassunto
Storia della pedagogia: le Piccole scuole, Comenio. Herbart, Pestalozzi, Rousseau e nascita dell'attivismo (47 pagine formato doc)
STORIA DELLA PEDAGOGIA DAL '500 AL '900
Storia della pedagogia.
Il programma del corso è suddiviso in 3 testi:- L’educazione nell’Europa moderna (Manuale)
Comprende il periodo tra l’Umanesimo e l’Ottocento (1500-1800), diviso in due parti:
- Parte relativa al pensiero degli autori (classe dirigente/ceti popolari), comprende i modelli pedagogici.
- Parte antologica (raccolta brani e opere)
- Novecento Pedagogico (prima metà del 900)
Comprende Autori e correnti pedagogiche
- L’altra metà della scuola (educazione femminile)
Comprende l’educazione e il lavoro femminile in Italia → quadro nazionale ed esperienze locali (Saggi). Vi è la diffusione di Riviste, Autobiografie e Iniziative scolastico-educative.
Storia della pedagogia: riassunto
STORIA DELLA PEDAGOGIA DEL 700
1° TESTO.
Parte dal diffondersi dell’educazione nei CETI POPOLARI. Qui l’educazione nascerà più tardi rispetto alla classe dirigente, e nascerà attraverso l’apertura delle Piccole Scuole. Vengono definite piccole perché messe a confronto con le grandi scuole ovvero i collegi delle classi dirigenti. Queste scuole erano gratuite, definite appunto scuole di carità promosse da congregazioni religiose o da privati. Avevano contenuti diversi rispetto alle altre scuole dando un minimo di formazione utile per un futuro lavorativo, quindi basato più sulla pratica. Ciò che differenzia a livello di contenuto le 2 scuole è l’assenza del latino nelle piccole scuole in sostituzione con la lingua volgare (idioma). Qui si parla di istruzione elementare senza latino e come obiettivo principale, garantire un lavoro futuro. L’istruzione nei collegi invece era un’istruzione primaria proprio perché a questa seguiva poi un’istruzione secondaria mentre quella elementare era un ciclo a sé che non richiama niente al suo termine ma che offre solamente un sapere pratico. Non sono promosse dallo Stato il quale si concentrerà sulla classe dirigente.STORIA DELLA PEDAGOGIA: RIASSUNTO
Le piccole scuole nascono nelle seconda metà del 600. Fino a prima esisteva un tipo di istruzione definita specialistica perché non era aperta a tutti i ceti popolari ma soltanto in poche categorie (commercianti e artigiani), legate all’acquisizione di competenze basate sul commercio, cioè un’esigenza strettamente lavorativa. Gli altri ceti vivevano nell’ignoranza.
Queste piccole scuole inoltre nascono per una serie di ragioni:
-ragioni di tipo sociale
-ragioni di natura religiosa (nel 1500 nasce il protestantesimo con Martin Lutero che influirà notevolmente sull’alfabetismo).
-ragioni di tipo economico
-ragioni di tipo climatiche
-ragioni di tipo culturali
Oggi possiamo dire che la nostra scuola ha origine dalle piccole scuole.
Ragione Religiosa. Attraverso la riforma protestante, Martin Lutero, monaco cattolico elabora le famose 95 Tesi, rimasto scontento di alcuni concetti della religione.
Inizialmente si tratta di una protesta molto ristretta per poi espandersi su quasi tutti i concetti portando alla nascita di una nuova religione. Lutero prima di tutto elabora nuovi contenuti dottrinali sostenendo che il rapporto tra l’uomo e Dio deve avvenire in maniera diretta. Questo porta a delle ripercussioni in campo educativo. Avvenendo in maniera diretta, viene meno la funzione della chiesa e si utilizzeranno le Sacre Scritture con conseguente necessità di sapere leggere e scrivere da parte del popolo. E’ importante quindi conoscere l’alfabeto e comprendere quello che è scritto in lingua volgare ed è anche importante la produzione dei testi scritti in tale lingua ovvero la lingua nazionale.
Proprio per questo motivo nascono le scuole pubbliche e gratuite.
La Chiesa reagisce alla riforma protestante dando vita ad una controriforma cattolica la quale sostiene che l’unico modo per reagire è di educare i ceti popolari...
STORIA DELLA PEDAGOGIA: AUTORI
I due autori principale di tale passaggio sono due autori tedeschi: Kant e Herbart. Herbart → ha una diversa esperienza rispetto a Kant. Promuove direttamente alcune esperienze utili per i propri studi in campo pedagogico-educativo. La 1° esperienza è quella di precettore. Fa il precettore presso una famiglia svizzera che ha tre figli, dai 8 ai 13 anni. E’ un’esperienza breve ma qui lascia già una serie di relazioni. Nel periodo in cui risiede in Svizzera, interviene un altro fattore ovvero la visita alla scuola di Pestalozzi che lo influenza notevolmente. Ha inizio così la sua 2° esperienza in quanto visitando tale scuola comincia ad entrare nel pensiero di Pestalozzi definendo la sua esperienza educativa.