L'Unità d'Italia e lo Statuto Albertino

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Dal Congresso di Vienna all'Unità d'italia: breve riassunto. collegamento allo statuto Albertino e confronto col modello italiano (7 pagine formato doc)

DAL CONGRESSO DI VIENNA ALLO STATUTO ALBERTINO

Il Congresso di Vienna fu convocato il 22 settembre del 1814 dalle potenze (Austria, Gran Bretagna, Prussia e Russia) che sconfissero Napoleone Bonaparte con l'obiettivo di ripristinare l'assetto politico europeo presente prima delle campagne napoleoniche.

A questo congresso parteciparono ben 216 delegazioni provenienti da tutta Europa, tra le quali anche la Francia con il ministro Talleyrand in veste di osservatore. Dominatore indiscusso del congresso fu il primo ministro asburgico Metternich.

Dallo Statuto Albertino alla Costituzione

Il congresso si prefiggeva anche l'obiettivo di dare all'Europa un assetto stabile per impedire le mire espansionistiche della Francia.

Vi era un solo modo per garantire la pace duratura in Europa: limitare il potere di ciascuna potenza in modo che nessuna di esse risultasse troppo rafforzata rispetto alle altre. Due furono i principi alla base del lavoro del Congresso:

  • Il principio di equilibrio, volto ad impedire che uno Stato potesse imporsi sugli altri;
  • Il principio di legittimità con il quale si restaurarono sui troni le dinastie regnanti prima delle campagne napoleoniche.

La tendenza del Congresso fu quella di rafforzare l'assolutismo monarchico e di impedire la diffusione delle idee francesi. Lo spirito della restaurazione fu perciò antiliberale e volto alla negazione del principio di nazionalità (popolo sovrano). Dopo aver riorganizzato l'assetto politico europeo bisognava preservarlo il più a lungo possibile. Nel settembre 1815, su iniziativa dello zar Alessandro I, Russia, Prussia ed Austria firmarono il documento istitutivo della Santa Alleanza, patto questo che non vincolava i contraenti ad alcun obbligo preciso e concreto. Il testo affermava che i sovrani si sarebbero prestato aiuto e soccorso in ogni luogo e in ogni occasione.

Le caratteristiche dello Statuto Albertino

LA QUADRUPLICE ALLEANZA

In un secondo tempo aderirono alla Santa Alleanza anche altre potenze europee, tra le quali la Francia. Nel novembre del 1815, su iniziativa britannica, fu stipulata la Quadruplice Alleanza tra Gran Bretagna, Russia, Prussia ed Austria, volta ad impedire che l'assetto e l'ordine delineati dal Congresso potessero essere rotti. La Francia venne posta a sorveglianza speciale da parte dell'Alleanza e inizialmente rimase esclusa dal “concerto europeo”.

Nel 1818 il Congresso di Aquisgrana riconobbe la Francia come una potenza e le concesse di far parte del concerto. Nacque così la Pentarchia. La risposta alla politica antiliberale del Congresso non si fece attendere I gruppi liberali, che chiedevano l'instaurazione di governi costituzionali, erano una minoranza politica e sociale che faceva capo principalmente ad esponenti intellettuali e della borghesia imprenditoriale. Questi gruppi non potendo operare alla luce del sole si organizzarono in società segrete con attività cospirativa clandestina. In Italia la società segreta più famosa era la Carboneria che aveva filiali in tutta la penisola.