Mondo arabo: chi sono gli arabi e la cultura araba
Riassunto schematico sul mondo arabo prima di Maometto e dopo Maometto, la nascita del califfato elettivo e le varie dinastie fino a quella Abbaside, tesi di Pirenne, i pilastri della religione musulmana e la mappa dei paesi e territori islamici (4 pagine formato doc)
MONDO ARABO PRIMA DI MAOMETTO
Il mondo arabo.
Prima di Maometto - Le notizie + antiche risalgono al 1000 a.C. e ritraggono un’arabia di cui:- la parte centro-settentrionale era abitata da tribù di nomadi beduini o da sedentari ke vivevano in poveri villaggi di contadini. Solo dopo Cristo in qsta parte dell’arabia, nelle regioni + vicine alla Siria e all’Egitto, il contatto con egiziani, macedoni, persiani, greci, romani, favorì il sorgere di forme d vita civile e di importanti centri politici e culturali, come il regno dei Nabatei.Religione:
adoravano varie divinità, che erano la personificazione dei pianeti.
- la parte meridionale, favorita dalle piogge monsoniche, era diventata punto di incontro del commercio tra l’oceano indiano e il mediterraneo, x cui vi era una livello + alto di civiltà. Religione:
veneravano sia varie divinità sottomesse a una divinità suprema, Allah (il Dio), sia una grande quantità di spiriti rappresentati da alberi e piante.
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MONDO ARABO DOPO MAOMETTO
Dopo Maometto - Maometto, anche se non faceva parte del ristretto gruppo dominante, sposando un ricca vedova, riuscì a raggiungere 1 posizione economica tale da potersi dedicare alla religione.
Tappe della nascita dell’Islam:
- Nel 610 apparve a Maometto l’arcangelo Gabriele che gli annunciava di essere l’apostolo di Allah
- Nel 613 diede inizio alla predicazione, cercando di far riconoscere Allah come unico vero Dio in modo graduale e a far fare atto di sottomissione (“islam”) alla sua autorità; inoltre elabora una nuova dottrina, definendo il rituale della preghiera (“salah”), che il credente ( “muslim”) doveva recitare rivolto vs Gerusalemme, e richiamandosi al diverso destino che attende i fedeli e gli increduli.
- Nel 622 lascia di nascosto La Mecca e raggiunge Yathrib (città natale della madre), cambiando il suo nome in Medina (la città del profeta).
Questa fuga, chiamata egira, è considerata l’avvio di una nuova era, che venne fatta iniziare il primo giorno del mese di muharram, corrispondente al 16 luglio del 622.
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CHI SONO GLI ARABI
Nel 624 Maometto decise di sostituire La Mecca a Gerusalemme come pt di riferimento x la preghiera, mostrando come la nuova religione volesse radicarsi profondamente nel mondo arabo
- Istituisce poi il digiuno del mese di ramadan in ricordo della rivelazione.
Il mondo arabo.
1) Doppia professione di fede: “Non c’è altro Dio che Allah e Maometto è il suo inviato”; nella prima si distingue l’Islamismo da qualunque forma di politeismo, mentre con la seconda si dichiara che la profezia di Maometto è la più perfetta e Dio non ne invierà altre .
2) La preghiera: la preghiera x chiedere a Dio perdono e benedizione si recita in 2 modi, ma sempre con il viso rivolto vs La mecca; il primo modo, che può essere anche individuale, avviene 5 volte al giorno al richiamo del muezzin, in un edificio consacrato o in uno spazio qualunque isolato dal suolo da un tappeto; il secondo modo avviene in forma comunitaria, in una moschea, il venerdì e ha lo scopo di mantenere vivo fra i credenti lo spirito comunitario e ricordare la loro uguaglianza davanti a Dio. Nella preghiera del venerdì la preghiera è seguita dal sermone dell’iman, che è un qualsiasi musulmano studioso di testi scari, il quale commenta i problemi del momento alla luce del Corano
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CULTURA ARABA
3) Il ramadan: è un intero mese dedicato allo studio dei testi sacri e alle pratiche di devozione, durante il quale dall’alba al tramonto (non durante la notte) è vietato bere, mangiare, fumare e avere rapporti sessuali; il mese di conclude con la grande “festa di rottura del digiuno”
4) Il pellegrinaggio a La Mecca: è obbligatorio per il credente che ne abbia le possibilità materiali almeno 1 volta nella vita
5) L’elemosina obbligatoria o di purificazione (“zakah”): è un meccanismo attraverso il quale il musulmano dona ogni anno una parte della propria ricchezza ai poveri ed ai bisognosi ; vi è inoltre una zakah minore, che viene corrisposta in occasione della festa per la fine del digiuno del mese di Ramadan.