Le magistrature nella repubblica romana
Brevi appunti su magistrature, riforma centuriata ed assemblee durante la repubblica romana (2 pagine formato doc)
Secondo la tradizione, in sostituzione del re, vennero eletti dal Senato due magistrati supremi che permanevano in carica per un anno: i pretori-consoli.
Essi dovevano comandare la legione, stipulare i trattati di pace, esigere il tributo di guerra, dividere il bottino.
Avevano inoltre il diritto di vita e di morte sui cittadini in armi. Questi però avevano il diritto di appello al popolo in caso di condanna a morte.
Le caratteristiche principali della carica consolare sono date dall’annualità e dalla collegialità. Annualità significa che la loro carica durava un anno; collegialità significa che le decisioni venivano prese dai due pretori-consoli in accordo. In caso di voto discordante, prevaleva quello negativo. Queste due caratteristiche erano poste per evitare che troppo potere si concentrasse sulla stessa persona facendola diventare tiranno (proprio come era visto Tarquinio il Superbo).