Cause della Rivoluzione francese
Cause della Rivoluzione francese, la costituzione, il suffragio universale e la spedizione militare contro l'Egitto (4 pagine formato doc)
CAUSE DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE
Rivoluzione francese.
Cause profonde:
• Situazione culturale → Illuminismo;
• Situazione politica → l’assolutismo di Luigi XVI si è indebolito senza riuscire a riformarsi;
• Situazione economica → incapacità di risolvere la profonda crisi finanziaria che richiedeva severi provvedimenti;
Cause recenti:
• Il cattivo raccolto relativo all’anno 1788;
aumento del prezzo del frumento e del pane (+50-100%);
riduzione del potere d’acquisto generale delle classi lavoratrici;
crisi di sovrapproduzione → alto tasso di disoccupazione.
Rivoluzione francese: cause ed effetti
CAUSE RIVOLUZIONE FRANCESE: SCHEMA
Nel 1788 la nobiltà richiede la convocazione dell’assemblea degli stati generali (non veniva convocata dal 1614) per evitare di essere tassata. Il Re, nell’Agosto del 1788, convoca per il Maggio dell’anno successivo l’assemblea degli stati generali.
Le fasi principali della rivoluzione sono:• Marzo → Elezioni dei rappresentanti degli Stati Generali (3 per la nobiltà, 3 per il Clero, 3 per il Terzo Stato): ogni ceto dispone di un egual numero di rappresentanti e la votazione avviene per ceto e non per testa; i rappresentanti del terzo stato sono uomini colti come avvocati, medici, etc.
• 5 Maggio → si riuniscono a Versailles gli Stati Generali e il Terzo Stato, appoggiato da alcuni membri del basso clero, chiede due modifiche:
o Variare il numero dei rappresentanti per il Terzo Stato (gruppo che rappresenta la maggior parte della popolazione);
o Modificare la votazione → per testa e non per ceto.
Il Re concede raddoppia il numero di rappresentanti del Terzo Stato, ma il sistema di votazione resta invariato.
• 17 Giugno → Il Terzo Stato e alcuni transfughi (esponenti di altri stati che appoggiano il Terzo Stato) si riuniscono nella Sala della Pallacorda e si autoproclamano Assemblea Costituente e decidono di non sciogliersi fino a che non verrà creata una nuova Costituzione. Il Re è costretto a cedere alle richieste e iniziano i lavori per una Costituzione Ex Novo.
• 14 Luglio → Alla ricerca di armi, un corteo popolare procede alla presa della Bastiglia (luogo che simboleggia l’assolutismo regale ed era utilizzato come arsenale e prigione per politici).
Rivoluzione francese e Napoleone: riassunto
RIVOLUZIONE FRANCESE: CAUSE ED EFFETTI
Metà Luglio → dopo quanto è accaduto a Parigi, le campagne insorgono (sollevazione del mondo rurale) e i contadini incendiano gli archivi degli sfruttamenti feudali (tasse da pagare).
• Agosto → accadono due fatti rilevanti:
o L’Assemblea proclama l’abolizione del regime feudale (Ancient Regime);
o L’Assemblea approva la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino;
Tuttavia, il Re si rifiuta di approvare questi decreti.
• 5 Ottobre → un corteo composto da donne (e successivamente dalla Guardia Nazionale composta da borghesi) si reca a Versailles per reclamare la firma dei decreti e per riportare il Re a Parigi; il Re, sotto pressione, acconsentì di trasferirsi a Parigi al vecchio palazzo di Le Tuileries per governare;
• Novembre → La rivoluzione ha bisogno di soldi (il deficit pubblico deve essere risanato) e per fare ciò fu possibile solo con la requisizione dei beni ecclesiastici degli ordini contemplativi (come i conventi) ma non degli ordini socialmente utili; queste proprietà vengono vendute ai contadini e ai borghesi (guardia nazionale) che in questo modo sostengono il cambiamento.
Rivoluzione francese: riassunto
EFFETTI RIVOLUZIONE FRANCESE
Da questo momento con la Costituzione civile del clero (Luglio 1790) parroci e vescovi verranno eletti da comunità locali (assemblee elettorali) e il clero diventa funzionario dello stato (che si impegna a retribuirlo); dunque, come tutti i funzionari dello stato, il clero fu costretto a giurare fedeltà alla costituzione, ma il Papa si oppone al giuramento.
Dunque, si ha una grossa frattura del clero francese:
• Preti Costituzionali → chi presta il giuramento ( una parte del basso clero);
• Preti refrattari → chi non vuole prestare il giuramento (Vescovi e l’altra parte del basso clero).