Illuminismo e riforme

Sintesi della politica dei sovrani "illuminati" del XVIII secolo (4 pagine formato doc)

Appunto di suonatorejones
Assolutismo Illuminato
La storia politico-istituzionale di tutto il ‘700 ruota quindi attorno al rafforzamento dello stato, e alla conseguente riduzione dei privilegi dei ceti elevati.
Il periodo che va dagli anni ’50 e ’80 viene chiamato assolutismo illuminato.
-  Alla fine del secolo è possibile scorgere un’evoluzione della concezione che i monarchi avevano di se stessi -, - Erano in via d’erosione sia la legittimità religiosa del potere monarchico, che i cerimoniali sviluppati per allontanare il sovrano dai comuni mortali -.
Questo è ciò che afferma la studiosa Dorinda Outram nel suo saggio sull’Illuminismo del 1995. In quest’opera viene sottolineato soprattutto il passaggio da una monarchia fondata sul diritto divino a una basata su un contratto tra governanti e sudditi.
Locke all’inizio del 1700 pubblicò un suo trattato in cui oltre a negare l’origine divina del potere dei monarchi, cominciò ad affermare che gli esseri umani detenevano dei diritti inalienabili che nessun governo poteva togliere loro.
- La monarchia cominciò ad essere vista in modo nuovo: l’Illuminismo e il dispotismo, ovvero il governo di uno solo senza alcun freno, erano realmente incompatibili-
L’assolutismo illuminato fu da questo momento sempre sotto controllo dell’opinione pubblica, ossia l’opinione della collettività di tutti i cittadini capaci di pensare ed esprimersi.
- L’illuminismo contribuì molto alla nascita di importanti nuovi fattori quali l’ <<opinione pubblica>>, che interveniva nel processo di manipolazione sociale e politica controllata dalla monarchia.