Scoperte geografiche del 400: schema

Le scoperte più importanti del 1400. Breve riassunto schematico sulle scoperte geografiche (2 pagine formato doc)

Appunto di iamnotastudent

SCOPERTE GEOGRAFICHE DEL 400: SCHEMA

In quel periodo la Terra continua ad essere immaginata come un disco piatto, nonostante già Pitagora e Aristotele avessero precedentemente affermato la sfericità del pianeta; con confini dati: a Nord dai ghiacci dell’Antartide, a sud dal deserto del Sahara, a ovest dalle Colonne d’Ercole, che segnavano il limite del Mar Mediterraneo (oltre il quale c’era un oceano immenso), e a est c’erano i paesi orientali in cui si erano avventurati diversi esploratori, come Marco Polo.


Dopo la formazione degli monarchie nazionali, si iniziò a pensare all’esplorazione dei territori oltre i confini naturali.
I progetti di viaggio venivano presentati ai sovrani degli stati, che dovevano finanziare le spedizioni.
Il primo tra questi stati fu il Portogallo, che oltre alle colonie di scambio commerciale, ha come obiettivo la conversione dei popoli pagani al cristianesimo (una specie di continuo del movimento di Reconquista).
1415: conquista della città di Ceuta (Marocco), sotto la guida di re Giovanni I e di suo figlio Enrico il Navigatore. Da lì proseguono verso le coste del sud Africa, dove costituiscono basi nelle Azzorre e a Madeira.
1434: il capo Bojador viene doppiato da Gil Eanes.

Scoperte geografiche nel Rinascimento: riassunto

SCHEMA SULLE SCOPERTE GEOGRAFICHE

1444: le navi portoghesi raggiungono Senegal, Guinea, Sierra Leone e Capo Verde.
1460: morte di Enrico il Navigatore e interruzione delle spedizioni per diverso tempo, infatti sotto il regno di Alfonso V, il Portogallo si occupa solo della colonia del Marocco.
1481: muore Alfonso V, suo figlio Giovanni II gli succede al trono e con lui le spedizioni geografiche riprendono.
1484: Diego Cão tenta di circumnavigare l’Africa, ma non ci riesce, raggiunge solo il Congo.
1487: Bartholomeu Dias, in una spedizione partita da Lisbona con tre caravelle, tenta a sua volta l’impresa; si dirige verso sud, dove un vento improvviso manda la sua flotta fuori rotta, facendolo entrare nell’Oceano Indiano.  (Il promontorio che viene visto dall’equipaggio al ritorno viene chiamato prima Promontorio delle Tempeste e poi Capo di Buonasperanza).

LE SCOPERTE GEOGRAFICHE RIASSUNTO

1493: con l’Inter coetera il Papa Alessandro VI stabilisce i confini tra l’espansione spagnola e quella portoghese con il meridiano situato a cento leghe dalle Azzorre e da Capo Verde; tutto ciò a est di tale meridiano sarebbe stato del Portogallo, sarebbe invece stata spagnola la terra ovest.
1494: il Portogallo ottiene che la linea di demarcazione fosse sia spostata più verso occidente, grazie al Trattato di Tordesillas.
8 Luglio 1497: Vasco da Gama salpa da Lisbona con quattro navi con l’obiettivo di far tracciare per primo al Portogallo la rotta orientale per le Indie.
24 Aprile 1498: le navi di Vasco da Gama, affidatesi a un navigatore arabo (gli arabi frequentavano quelle rotte da secoli), salpano da Malindi (Kenya) dirette verso l’India.
20 Maggio 1498: la spedizione portoghese raggiunge Calicut (India).
22 Aprile 1500: scoperta del Brasile da parte di Pedro Álvares Cabral.
Quasi contemporaneamente anche la Spagna inizia a curarsi delle scoperte geografiche, in competizione con il Portogallo.
1479: col trattato di Alcáçovas il controllo delle Canarie fu assegnato alla Spagna.

VIAGGI ED ESPLORAZIONI GEOGRAFICHE

17 Aprile 1492: il progetto di viaggio verso le Indie di Cristoforo Colombo viene approvato dai re Ferdinando e Isabella.
3 Agosto 1492: Cristoforo Colombo parte dal porto di Palos con tre caravelle e 120 uomini.
6 Settembre 1492: dopo aver fatto una sosta di sei giorni nelle Canarie, la flotta riparte.
12 Ottobre 1492: viene avvistata terra. L’equipaggio attracca e sbarca sulle coste di un’isola che viene chiamata San Salvador.
1502: Amerigo Vespucci costeggia il Brasile, si spinge oltre il Rio della Plata e giunge in Patagonia.
1503: Vespucci pubblica un testo, Mundus novus, che sostiene che il territorio raggiunto da Colombo non sia l’India ma un continente sconosciuto.