L'Illuminismo: caratteristiche

Caratteristiche dell'Illuminismo: pensiero economico, cultura illuministica, illuminismo e politica e il dispotismo illuminato (8 pagine formato doc)

Appunto di baby89mi

ILLUMINISMO: CARATTERISTICHE

IL PENSIERO ECONOMICO - Lo sviluppo dell’economia e l’incremento della popolazione stimolarono negli ambienti illuministici la riflessione sulla politica economica dei governi e sui mercantilismi della produzione di ricchezza.

Si svilupparono due scuole di pensiero: quella dei fisiocratico in Francia e quella dei liberisti in Inghilterra.
Sia la fisiocrazia che il liberismo avevano alcune caratteristiche comuni:
-    ritenevano che l’economia fosse soggetta a “leggi naturali” come quella del mercato
-    criticavano la politica mercantilistica dei governi, che ostacolavano con dazi e vincoli la libera circolazione delle merci
-    proponevano una nova politica economica all’insegna del laissez faire, che escludeva l’intervento dello Stato in economia e l’abolizione di tutti i vincoli che condizionavano lo sviluppo economico.
François Quesnay fu il caposcuola della fisiocrazia. Nel 1758 pubblicò il Tableau économique, in cui si sostiene che l’agricoltura è l’unica attività produttiva, poiché soltanto essa crea un prodotto netto.
Mentre l’industria e il commercio si limitano a trasformare la materia o a distribuire le merci, l’agricoltura, realizza un “surplus”. Dato che la prosperità di uno Stato è accresciuto dall’agricoltura, è necessario favorirne lo sviluppo mediante l’introduzione di moderni criteri di gestione, l’abolizione dei vincoli feudali sulla terra, la liberazione del commercio dei prodotti agricoli, in particolare del grano.
La tesi fisiocratico, rispecchiava un’economia fondata sulla terra, come quella francese, che doveva accrescere la produzione agricola per soddisfare la domanda di una popolazione in crescita. I concetti di libera iniziativa e libero commercio contrastavano con i principi economici degli Stati assolutisti ed erano rivoluzionari.

Arcadia e Illuminismo, appunti

ILLUMINISMO: SIGNIFICATO

La teoria di Adam Smith è alla base del pensiero economico moderno. L’economista pubblicò nel 1776 la “Ricerca sopra la natura e le cause della ricchezza delle nazioni” dove sostenne che il lavoro è l’asse portante della ricchezza di ogni nazione. Non la natura, ma il lavoro produce ricchezza. La prosperità di una nazione è frutto della ricchezza dei singoli, quindi l’individuo deve essere messo nelle condizioni di compiere le scelte economiche che ritiene più adeguate. La fabbrica moderna,secondo Smith, è il luogo ideale dove il capitale viene investito per la produzione di valore di scambio e dove la divisione del lavoro massimizza la produttività del singolo operaio. L’interesse privato è la molla che spinge a sviluppare la produttività e la circolazione delle merci secondo le leggi del mercato. Anche il lavoro è una merce,e come tale ha un suo prezzo. L’economista parte dal presupposto secondo cui è l’interesse personale a spingere gli uomini verso un miglioramento del proprio tenore di vita, e su questo presupposto, concorda in un solo punto con le teorie fisiocratiche: la necessità dell’assoluta libertà di scambio e di mercato.

CONCETTI CHIAVE DELL'ILLUMINISMO

LA CULTURA ILLUMINISTICA. Il settecento fu il secolo dell’illuminismo, un vasto movimento culturale di rinnovamento che si propose di “illuminare” le coscienze tramite la “luce della ragione” per sconfiggere le “tenebre” dell’ignoranza e migliorare la società.
L’illuminismo fu un movimento culturale che ebbe come centro di diffusione la Francia, poiché l’arretrata struttura sociale e l’assolutismo regio, rendevano più urgente e radicale la critica ai privilegi e alla mentalità tradizionale che ostacolavano lo sviluppo della classe borghese.