Alto e basso Medioevo: schema
Alto e basso Medioevo: schema riassuntivo (3 pagine formato doc)
ALTO E BASSO MEDIOEVO: SCHEMA
1. alto Medioevo. Nell’alto medioevo, ovvero quel periodo che si sviluppa dal 476 d.C. al 1000 d.C., in Europa abbiamo un quadro un quadro economico-politico ben delineato.
Nel primo campo abbiamo la presenza delle CURTIS e FEUDI che comportano una dipendenza GERARCHICA del potere feudatario, basato sul possedimento di terreni; le tasse sono IMPOSTE solo in casi di estrema necessità, come ad esempio guerre, e infine abbiamo la presenza di un’ ECONOMIA CHIUSA.
Inoltre nell’Alto medioevo si registra un ALTO TASSO DI NATALITA’ correlato purtroppo a quello di mortalità infantile e una DISEQUA spartizione della popolazione sul territorio europeo.
Per quanto riguarda il campo POLITICO abbiamo una politica prevalentemente CHIUSA, quindi il potere è diviso fra tre entità: FEUDATARI, CHIESA e REGNI ROMANO-BARBARICI, questo perché il potere deriva principalmente dal possedimento di terreni.
La conseguenza della spartizione è una DISGREGAZIONE del potere, che comporta l’aumento dell’autonomia feudataria.
Nell’ 877 d.C. viene stipulato il “CAPITOLARE DI QUIERZY” che stabilisce l’ereditarietà solo per i feudi maggiori, mentre nel 1037 la “CONSTITUTIO DE FEUDIS” la stabilisce anche per quelli MINORI.
In questo periodo è presente anche l’IMPERO ROMANO SACRO a partire dall’800 d.C.
DIFFERENZE TRA ALTO E BASSO MEDIOEVO: SCHEMA
2. Gli elementi per la rinascita del 1000 d.C. Per la rinascita del 1000 (ovvero per il passaggio da Alto medioevo a Basso medioevo) si ha la presenza di diversi elementi:
1. IL MILLENARISMO: questo comporta l’abbandono di alcune credenze, quali la fine del mondo, e quindi la nascita di una nuova visione del mondo, una CRESCITA DEMOGRAFICA notevole e uno SVILUPPO AGRICOLO.
La presenza di NUOVI FONTI ENERGETICHE (es. il FERRO) ha sviluppato sia il settore PRIMARIO che quello ECONOMICO (contadini affittuari); questo comporta uno SVILUPPO URBANO che ha determinato la nascita dei BORGHESI e dei BORGHI: quindi c’è un passaggio di qualità da SCAMBI LOCALI (baratto) a FIERE INTERNAZIONALI.
Infine si presenta anche la necessità di ISTRUZIONE, che comporta la nascita delle UNIVERISTA’ (1180, Bologna).
2. LA STABILIZZAZIONE POLITICO-MILITARE: grazie a questa si ha una depressione sui confini europei e il potere diviene UNIVERSALISTICO, quindi nelle mani di IMPERO e PAPATO, entrambi in una conflittualità di interessi reciproca.
Questa viene vista dai cittadini come inesistente poiché i due massimi esponenti, quindi imperatore e papa, vengono identificati come INTERPRETI DI DIO sulla terra; di conseguenza si viene a creare una relazione che li lega: il papa che incorona l’imperatore.
3. LA NASCITA DI NUOVE PROSPETTIVE POLITICHE: nel 1000 d.C. abbiamo, in opposizione al potere universalistico, la nascita di nuove figure di potere, quali: MONARCHIE FEUDALI, COMUNI e SIGNORIE.
4. LA STIPULAZIONE DEL “DICTATUS PAPAE”: nel 1075, Gregorio VII, emanò una serie di restrizioni fini a rivendicare il POTERE DEL PONTEFICE su qualsiasi autorità terrena (es. l’imperatore) anche in ambito POLITICO.
Medioevo in sintesi
BASSO MEDIOEVO SINTESI
3. Caratteristiche generali del Medioevo. Il medioevo è il periodo che si sviluppa dal 476 d.C. (anno della caduta dell’impero romano d’Occidente) al 1492 d.C. (anno della scoperta dell’America, da parte di Colombo) .
Questo è caratterizzato da una netta divisione in ALTO MEDIOEVO (476-1000) e BASSO MEDIOEVO (1000-1492), e da una DECADENZA della civiltà.
In questo periodo c’è anche la presenta POLITICA e TEMPORALE del Papato.
Registriamo anche una GRAVE CRISI DEMOGRAFICA causata da guerre, lotte interne, carestie e pestilenze; inoltre nel corso di tutto il medioevo assistiamo a un susseguirsi di grandi figure, quali Carlo Magno, e di monarchie che tentano di RISPRISTINARE l’ordine generale.