La villa romana
Descrizione sulla villa romana, con un confronto diretto tra la villa rustica e quella urbana (4 pagine formato doc)
A partire dal I secolo, il termine latino VILLA veniva utilizzato per designare i fabbricati, con architetture sempre più articolate, formati da una proprietà rurale associata ad una struttura abitativa, situati al di fuori della città.
La villa o era destinata alla sola produzione agricola, in questo caso veniva denominata RUSTICA; oppure era una lussuosa residenza progettata per il riposo ed il tempo libero del padrone, chiamata villa URBANA, circondata da vasti giardini. Inoltre vi erano anche situazioni intermedie: esistevano infatti ville produttive adeguatamente attrezzate anche per il soggiorno temporaneo, sia ville lussuosissime, comprendenti settori ideati per colture a carattere specializzato. Le ville venivano realizzate in prevalenza nelle aree pianeggianti più fertili, in prossimità delle vie di comunicazione che portavano alle città e ai mercati.
Inoltre visto che nelle ville non potevano mancare impianti termali, esse erano situate preferibilmente nelle vicinanze di un corso d’acqua o di un lago, così da garantire l’approvvigionamento idrico. Non di rado, lo stesso edificio poteva comprendere sia il settore destinato alla produzione agricola (Pars Rustica), sia quello destinato al soggiorno (Pars Urbana). Nell’impianto tradizionale la pars urbana era destinata alla residenza del proprietario ed era edificata con criteri architettonici che la rendevano simile alle ricche Domus urbane, ben differenti da quelli con cui veniva edificata la pars rustica, dove i luoghi del lavoro, erano realizzati con materiali poveri e organizzati in ambienti di dimensioni ridotte.
Nel II secolo iniziarono già a cogliersi i primi segni di crisi nella costruzione delle ville, segni probabilmente legati a problemi nell’ambito della produzione e dei commerci rurali. Tra il II e il III secolo, nelle ville, prevale invece l’aspetto della produzione agricola, detto Fundus, con lo sviluppo della possibilità di organizzare un piccolo centro autosufficiente ben difeso, anche mediante la costruzione di mura private.