Storia della Belle Époque

La Belle Époque: società e mezzi di comunicazione di massa, rivendicazione delle donne e dei lavoratori, uomo e ambiente, microstoria del vestire, centri commerciali e pubblicità (7 pagine formato doc)

Appunto di apetta87

BELLE EPOQUE: STORIA

La Belle Epoque.

La Belle Epoque tra divertimento e impegno. L’Europa vive la sua Belle Epoque, l’epoca bella dei divertimenti e della spensieratezza di felicità. Ma non mancano contrasti a forti tinte tra l’impegno culturale e la vacuità, tra l’individualismo e la società di massa.
Un paradiso di felicità in Terra. Nell’ultimo sorcio del XIX secolo e nel primo quindicennio del XX, ossia negli stessi anni dell’età classica dell’imperialismo e della lunga pace liberale, l’Europa vive la sua Belle Epoque, l’Epoca bella, perché molti vivono una vita spensierata, ricca di piaceri e di novità regalate a piene mani dal progresso tecnologico e dalle conquiste coloniali.
 
La Belle Epoque è frutto di un nuovo progetto di civiltà: gli uomini sono convinti di realizzare la felicità perfetta con le loro sole forze, senza l’aiuto di Dio, plasmando la natura secondo i propri bisogni e costruendo una società secondo le proprie aspirazioni. Per questo lo scienziato diventa l’uomo più necessario e viene esaltato come il protagonista della costruzione del nuovo Mondo, giusto e felice.

BELLE EPOQUE STORIA

Un’epoca di stridenti contrasti. Le infinite scoperte, piccole e grandi, e l’incessante sviluppo economico sembrano dare ragione ai fautori di questa civiltà. I borghesi, perciò, vivono in un’atmosfera densa di euforico ottimismo: finalmente è possibile realizzare il regno dell’uomo sulla Terra !
A questa visione rosea del mondo fa da contrappunto la logica di potere incarnata nell’imperialismo, nel nazionalismo e nel razzismo. Non solo: la Belle Epoque è caratterizzata da altri stridenti e forti contrasti nell’ambito della vita personale, culturale, politica e sociale.
Vacuità contro impegno. Nella Belle Epoque vi è dunque il contrasto tra la vacuità di quanti pensano solo a “lasciarsi vivere” rincorrendo effimeri piaceri e l’impegno degli uomini di cultura che, pur divisi tra loro, forniscono comunque un notevole contributo alla società. Ecco due esempi:
-    alcuni tra i maggiori filosofi europei sono impegnati a dimostrare come scienza e tecnica, pur avendo dato molto all’umanità, non siano in grado da sole di offrire la felicità;
-    di contro il movimento artistico-letterario dei Futuristi esalta la scienza e la tecnica e inneggia alle più recenti invenzioni, affermando che un’automobile è più bella di una famosa stata greca come la Vittoria di Samotracia.

L'Europa della Belle Epoque: riassunto

BELLE EPOQUE: PERIODO STORICO

L’eccentricità individualistica contro l’uniformità della società di massa
Nella sfera della vita personale, poi, molti membri delle classi privilegiate conducono una vita eccentrica e fuori della norma. Essi si sforzano di apparire e di essere il più stravaganti possibile.
Al tempo stesso, però, in quest’epoca nasce la cosiddetta società di massa: uomini e donne, non diversamente dai prodotti industriali fabbricati in grande serie, si assomigliano sempre di più nel pensare, nel vestire e nell'abitare.
E’ soprattutto l’urbanizzazione (grande crescita delle città) a favorire la massificazione della gente. Nei grandi agglomerati cittadini, infatti, i mezzi di comunicazione, di trasporto e di informazione facilitano la diffusione delle idee e favoriscono la partecipazione dei cittadini alla vita sociale.