La belle epoque
Appunto inviato da mariacristinargdr
Gli ultimi venti anni dell’Ottocento furono per l’Europa anni di pace e di benessere, perciò questo periodo venne chiamato “Belle Epoque” (2 pagine formato doc)
Le invenzioni della scienza e della tecnica e conquiste sociali e politiche avevano trasformato la vita degli uomini, e si aveva la convinzione che il progresso equivalesse a benessere.
Nacque in questo periodo l’industria cinematografica, Guglielmo Marconi cominciò gli esperimenti di radiotelegrafia.
Grazie all’elettricità iniziò a modificarsi la vita domestica e nacquero i primi apparecchi elettrici.
Nel campo sociale e politico si ebbero importanti cambiamenti come: il miglioramento delle condizioni igieniche, il progresso della medicina sconfisse gravi malattie, le organizzazioni sociali migliorarono le condizioni di vita dei lavoratori e il diritto al voto fu esteso a tutti i cittadini maschi (suffragio universale maschile). Le donne rimasero subordinate all’uomo.
Erano escluse dal diritto di voto, non potevano seguire gli studi, dipendevano dal marito… ma comunque con il loro lavoro contribuivano allo sviluppo economico e sociale.
Alcune donne si ribellarono e chiesero di poter accedere all’università, alle libere professioni e il diritto al voto, quest’ultimo ottenuto in alcuni paesi.
La fiducia nel progresso non corrispondeva alla realtà.
Non mancavano gli aspetti negativi, infatti non tutte le classi sociali avevano gli stessi diritti e doveri, molti operai e contadini continuavano a vivere in condizioni molto dure; crescevano anche le rivalità tra i paesi europei.
Nacque in questo periodo l’industria cinematografica, Guglielmo Marconi cominciò gli esperimenti di radiotelegrafia.
Grazie all’elettricità iniziò a modificarsi la vita domestica e nacquero i primi apparecchi elettrici.
Nel campo sociale e politico si ebbero importanti cambiamenti come: il miglioramento delle condizioni igieniche, il progresso della medicina sconfisse gravi malattie, le organizzazioni sociali migliorarono le condizioni di vita dei lavoratori e il diritto al voto fu esteso a tutti i cittadini maschi (suffragio universale maschile). Le donne rimasero subordinate all’uomo.
Erano escluse dal diritto di voto, non potevano seguire gli studi, dipendevano dal marito… ma comunque con il loro lavoro contribuivano allo sviluppo economico e sociale.
Alcune donne si ribellarono e chiesero di poter accedere all’università, alle libere professioni e il diritto al voto, quest’ultimo ottenuto in alcuni paesi.
La fiducia nel progresso non corrispondeva alla realtà.
Non mancavano gli aspetti negativi, infatti non tutte le classi sociali avevano gli stessi diritti e doveri, molti operai e contadini continuavano a vivere in condizioni molto dure; crescevano anche le rivalità tra i paesi europei.
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