Rivoluzione francese: schema semplice

Schema semplice della Rivoluzione francese (7 pagine formato doc)

Appunto di mariadana

RIVOLUZIONE FRANCESE: SCHEMA

Storia-Rivoluzione francese
La Francia prima della rivoluzione francese
• Nel 1776 il sovrano francese Luigi XVI chiamò a dirigere le finanze della Francia Necker che restò in carica fino al 1781.

A lui risalgono diverse riforme:
1) soppressione della servitù contadina nelle proprietà regie
2)abolizione della tortura (diventa definitiva nel 1788)
3)Cercò di riporre sotto il controllo dello stato le imposte cedute alla Ferme Générale, con il compito di ripartire le imposte.
 

Le tre fasi della rivoluzione francese: schema

RIVOLUZIONE FRANCESE: SCHEMA SEMPLIFICATO

Questo tentativo di riforma fallirà presto perché prevedeva che anche i nobili pagassero le tasse.
• Il bilancio continuò a essere in decifit e il debito pubblico aumentò.
Diventava sempre più complesso ottenere nuovi prestiti, e nel 1787 il re decise di rendere pubblico il bilancio affinché i sudditi capissero che era necessaria una riforma fiscale.
• L’aristocrazia scaricò tutte le responsabilità della situazione sull’assolutismo regio e trovo l’appoggio del parlamento e del popolo.
Luigi XVI impose la registrazione del decreto con la procedura del letto di giustizia, ma preferendo evitare lo scontro si fece autorizzare un nuovo prestito. Il parlamento colse la palla al balzo per pronunciarsi pubblicamente contro l’assolutismo e per chiedere un ruolo di controllo sulla monarchia. Il sovrano decise dunque di abolire tutti i parlamenti.
Nel parlamento di Grenoble, capitale del Delfinato, si verificò una rivolta tra gli aristocratici che s’impongono contro il sovrano.
Luigi XVI è costretto nel gennaio del 1789 a convocare l’assemblea degli stati generali, cosa che non accadeva dal 1614.
Gli stati generali dovevano svolgersi secondo le forme in vigore nel 1614:
i tre stati dovevano avere lo stesso numero di rappresentanti e che le votazioni avvenissero con riunioni separate per ogni stato e con tre voti collettivi, ciò avrebbe favorito l’alleanza del clero e della nobiltà
 

Rivoluzione francese: schema riassuntivo

LE TRE FASI DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE: SCHEMA

Il re e Necker decisero che il Terzo Stato avesse un numero di deputati pari alla somma degli altri sue stati messi assieme.
• Il clero era composto da circa 130000 individui. Essi erano esenti dalle imposte di qualsiasi genere e potevano elargire allo stato il “dono gratuito”. Non venivano giudicati dai tribunali statali, ma da quelli ecclesiastici. Inoltre il clero possedeva una quota della terra valutata tra il 6 e il 10% della superficie agraria e forestale della Francia, ma la proprietà ecclesiastica era la peggio amministrata. Infine il clero gestiva l’educazione.
• La nobiltà era divisa in due gruppi:
1)nobiltà di spada  la più antica nobiltà del sangue con prerogative militari
2)nobiltà di toga  ottenuta con patente regia attraverso delle maggiori cariche nella magistratura.
La nobiltà veniva giudicata da tribunali di persone nobili; non vengono impiccati, ma decapitati; riscuoteva le tasse e gestiva i mulini (il contadino che doveva usare il mulino doveva pagare il nobile)
• Il terzo stato contava la maggior parte dei francesi, era suddiviso in tre gruppi in base al reddito:
1)ceto alto-borghese  grandi proprietari che vivevano di rendita, funzionari dello stato, finanzieri etc.
2)ceto medio composto da commercianti all’ingrosso, d’imprenditori, d’intellettuali etc.
3)artigiani, piccoli commercianti e salariati
4)i contadini
Tutti i componenti del terzo stato pagano le tasse.