Giulio Cesare

L'appunto tratta dell'ascesa al potere di Cesare ed in particolare del primo triumvirato, cesare in gallia, la vittoria di Cesare, le idi di marzo, ottaviano l'erede di Cesare, il secondo triumvirato.(5pg. file.doc) (0 pagine formato doc)

Appunto di flydownangel
n L'ETà DI CESARE 1.IL PRIMO TRIUMVIRATO DOPO LA CONGIURA DI Catalina SI ANDAVA DICENDO CHE TRA I SUOI OSCURI COMPLICI C'ERA STATO ANCHE Giulio Cesare.
QUESTI APPARTENEVA A UNA DELLE FAMIGLIE PATRIZIE Più ILLUSTRI DI ROMA, LA GENS JULIA, CHE SI VANTAVA DI DISCENDARE DALLA DEA VENERE. CESARE ERA DEMOCRATICO. LA PLEBE LO APPOGGIAVA ED ERA AFFASCINATA DALLA CHIAREZZA DELLE SUE IDEE E DALLA CAPACITà DI TRADURLE IN UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE A TUTTI. AVEVA ANCHE FAMA DI ESSERE UN UOMO COLTO,INTELLIGENTE E ASTUTO, MA A TANTO PRESTIGIO NON CORRISPONDEVA UN PATRIMONIO ADEGUATO: PER QUESTO EGLI CERCò L'APPOGGIO DEL RICCHISSIMO Licinio Crasso. QUEST'ULTIMOMISE A DISPOSIZIONE TUTTA LA POTENZA DEL SUO GRANDE PATRIMONIO E CESARE GLI FORNì IN CAMBIO L'APPOGGIO DEI SUOI SOSTENITORI, I PLEBEI DI ROMA.
QUANDO POMPEO TORNò DALL'ORIENTE DOPO AVER SCONFITTO MITRIDATE, SI TROVò DI FRONTE QUESTI DUE UOMINI. FORSE QUESTO GENERALE, TRIONFATORE DI MILLE BATTAGLIE AVREBBE POTUTO SCHIACCIARLI, SE IL SENATO, DI CUI FACEVA PARTE, LO AVESSE APPOGGIATO MINIMAMENTE. MA LA GLORIA MILITARE DI POMPEO SUSCITAVA INVIDIE E TIMORI E QUANDO IL SENATO NON GLI PERMISE DI ASSEGNARE MIGLIAI DI ETTARI DI TERRA ITALICA AI SUOI VETERANI A TITOLO DI “LIQUIDAZIONE” PER IL SERVIZIO RESO, POMPEO CAPì CHE DOVEVA TROVARSI DEGLI ALLEATI PER RAFFORZARE LA PROPRIA POSIZIONE. COSì NEL 60 a.c., CESARE, CRASSO E POMPEO STRINSERO UN ACCORDO PRIVATO CHE VA SOTTO IL NOME DI PRIMO TRIUMVIRATO ( DA “TRES=TRE, VIRI= UOMINI”). LA REPUBBLICA DIVENNE COSì OGGETTO DI UNA SPARTIZIONE PERSONALE: CESARE, ELETTO CONSOLE PER IL 59 a.c. CON L'APPOGGIO DI POMPEO, FECE APPROVARE LA LEGGE CON CUI SI ASSEGNAVANO LE TERRE AI VETERANI. A SUA VOLTA, PERò CESARE STESSO SI FECE ASSEGNARE IL GOVERNO DELLA GALLIA CISALPINA ( L'ODIERNA ITALIA SETTENTRIONALE) E DELLA GALLIA NARBONESE (FRANCIA MERIDIONALE) CRASSO, SOTTO LA PROTEZIONE DEI SUOI ABILI AMICI, SI ACCONTENTò PER IL MOMENTO DI AUMENTARE IL PROPRIO GIRO DI AFFARI E LE PROPRIE RICCHEZZE. 2. CESARE IN GALLIA CHIEDENDO IL GOVERNO DELLA GALLIA, CESARE AVEVA IN MENTE UN PROGETTO PRECISO: CONQUISTARE QUELLA GLORIA MILITARE CHE ANCORA GLI MANCAVA E ORGANIZZARE UN ESERCITO FEDELE, SENZA IL QUALE ORMAI NESSUN UOMO POLITICO POTEVA TENERE IL POTERE. LA CISALPINA E LA NARBONESE ERANO DUE PROVINCE TRANQUILLE E LEGATE A ROMA, DOVE I MERCANTI ROMANI AVEVANO GROSSI INTERESSI, MA RAPPRESENTAVANO SOLO UNA SOTTILISSIMA STRISCIA DI QUELLA GRANDE PORZIONE DEL CONTINENTE EUROPEO CHE SI ESTENDEVA DALLE ALPI AL CANALE DELLA MANICA. AL DI Là VIVEVANO LE TRIBù CELTICHE, BELLICOSE, MA DIVISE DA RIVALITà FORTISSIME E LE TRIBù GERMANICHE, STANZIATE OLTRE LA LINEA DEL FIUME RENO, NELL'EUROPA NORD-ORIENTALE. CESARE REALIZZò IL SUO PROGETTO DI SOTTOMETTERE L'INTERO TERRITORIO DELLA GALLIA IN OTTO ANNI DI CAMPAGNE MILITARI QUASI ININTERROTTE ( DAL 58 AL 50 a.c.) CHE LO PORTARONO FINO ALLA LONTANA INGHILTERRA E CHE RIVELARONO IN LUI UNO DEI Più GRANDI CONDOTTIERI DELLA STORIA ANTICA