Amenofi

tutta la storia di uno dei più grandi faraoni egiziani: Amenofi IV è un faraone egiziano collocato nel nuovo regno (8 pagine formato doc)

Appunto di pilpo
Amenofi IV Amenofi IV Amenofi IV è un faraone egiziano collocato nel nuovo regno,l'ho scelto perchè mi incuriosiva ,poiché vi sono molti misteri ed enigmi… Nell'ambito della sfera religiosa il sovrano Amenofi IV operò una profonda trasformazione religiosa.
Appoggiato dal padre (Amenofi III), questo affascinante personaggio si fece promotore di una nuova dottrina, fortemente rivoluzionaria: essa era incentrata sul culto del globo solare (Aton), inteso però non più in qualità di figura mitologica, come il dio Ra della tradizione, ma nella natura specifica di astro che genera l'esistenza universale. L'Aton contiene e irradia nel mondo tutte le energie che rendono possibile la vita.
Il faraone assunse così il ruolo di sommo profeta e di intermediario tra la sfera divina e quella umana: il re e la sua famiglia adoravano l'Aton ed erano in diretto contatto con lui, mentre i sudditi veneravano il sovrano come un dio. Il carattere rivoluzionario della nuova religione era accresciuto dalla sua natura essenzialmente monoteistica: il globo solare costituiva infatti la fonte primaria e unica delle forze vitali; pertanto risultava inutile e insensato attribuire forme umane o animali alle diverse manifestazioni del divino. In ossequio al nuovo dio il sovrano riformatore cambiò il proprio nome Amenofi IV in Ekhnaton (amato e protetto da Aton) e fondò una nuova capitale, Akhetaton ("Orizzonte di Aton"), nel nord dell' Egitto( Tell el Amarna). Qui furono completamente escluse le divinità tradizionali e si accettò soltanto il culto di Aton. La città crebbe rapidamente, grazie a un'intensa attività edilizia che portò alla costruzione di un grande complesso urbano con strutture pubbliche e private.Amenofi III si era mostrato favorevole alla riforma religiosa intrapresa dal figlio: entrambi i sovrani erano probabilmente desiderosi di porre un limite al potere dei sacerdoti, accresciutosi sotto i precedenti faraoni della XVIII dinastia, e di riaffermare il ruolo primario del re come unico mediatore tra il divino e l'umano. La situazione si aggravò con il passare degli anni, in particolare dopo alcuni atti clamorosi che misero il faraone in una posizione di aperta ostilità nei confronti del clero: oltre ad aver mutato il proprio nome e ad aver spostato la corte lontano da Tebe, Ekhnaton ordinò anche la chiusura dei templi dedicati ad Ammone, nonché la cancellazione del nome di questa divinità da tutte le iscrizioni. Con Amenofi IV, l'astro di Aton, il dio che con i suoi raggi abbraccia l'intera Valle del Nilo, s'impose come unica divinità. Si trattò di una vera e propria rivoluzione insieme religiosa e politica. Lo strapotere fino a questo momento esercitato dalla casta sacerdotale di Tebe devota ad Amon fu infatti bruscamente interrotto e il potere del sovrano ne fu per contro rafforzato. D'altro canto il mondo immaginato dalla rivoluzione di Akhenaton e dalla moglie, la bellissima Nefertiti, è un mondo nuovo; il culto del disco solare dai raggi splendenti è l