Appunrti sulla belle epoque
appunti si parla della belle epoque, analizzando i cambiamenti rispetto al periodo precedente dal punto di vista culturale, storico, artistico e tecnologico (5 pagine formato doc)
Appunti sulla Belle epoque - LA BELLE EPOQUE - Il periodo della Belle Époque è un’epoca di pace e di positività per l’Europa e si estende dagli inizi del Novecento allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
È un periodo di sviluppo economico dovuto all’affermarsi delle innovazioni introdotte nella II Rivoluzione Industriale; anche dal punto di vista politico c’è un avanzamento, con l’estensione progressiva del suffragio, e l’Europa si afferma di nuovo come il centro culturale del mondo.Leggi anche Tesina sulla belle epoque
Tuttavia, in questo periodo si sviluppano anche grandi contraddizioni, numerosi contrasti che preparano il contesto della I Guerra Mondiale: la logica di potenza degli Stati europei porta ad un’espansione degli armamenti, soprattutto per quanto riguarda la Germania di Guglielmo II. In politica estera domina l’aggressività, tanto che si formano due blocchi fortemente contrapposti, ovvero la Triplice Alleanza e la Triplice Intesa (Inghilterra, Francia e Russia). Un’altra contrapposizione tipica di questo periodo è quella tra il pacifismo socialista e la politica guerrafondaia della maggior parte delle potenze europee. Aggiungendo a questo contesto il nazionalismo di destra sempre crescente, la situazione diventa decisamente instabile.
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La Germania è governata dal 1890 dal nuovo Kaiser Guglielmo II, che sarà causa anche delle dimissioni di Bismarck. La politica del nuovo imperatore è una vera e propria politica di potenza su scala mondiale (Veltpolitik, Velt=mondo): la Germania voleva diventare la protagonista della politica europea esasperando l’aggressività nei confronti di Francia e Inghilterra.
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Questo atteggiamento solidifica i rapporti con Austria e Italia e crea un notevole attrito con le altre potenze. La Germania era inferiore a Francia e Inghilterra per risorse e per possedimenti coloniali, pertanto solo con una politica autoritaria (e anche antidemocratica) può colmare questo svantaggio. Guglielmo II toglie alcuni provvedimenti bismarckiani, come le leggi anti-socialiste; tuttavia, questo non è un favore fatto alla sinistra, dato che il governo del Kaiser resterà sempre molto autoritario, con una gestione del potere ristretta a pochissime persone.