Avvento del Nazismo in Germania: riassunto

Riassunto semplice da studiare, ma ben fatto, sull'avvento del Nazismo in Germania (3 pagine formato docx)

Appunto di sabinomoriano93

AVVENTO DEL NAZISMO IN GERMANIA

L'avvento del nazismo in Germania.

Le condizioni economiche della Germania dopo la prima guerra mondiale portarono al potere Hitler e il nazismo. Il contesto tedesco presentava molte analogie con quello in cui si era verificata l'ascesa del fascismo italiano: i cittadini che non sapevano a che autorità ubbidire; una forte sconfitta sociale; il risentimento nazionalistico contro i trattati di pace del 1919-1920.
Inoltre in Germania l'apparato istituzionale era inceppato, con una costituzione (quella di Weimar) molto avanzata e democratica. Il contraccolpo della crisi americana provocò crolli di banche, chiusura di fabbriche e disoccupazione. In un clima sempre più esasperato, la contrapposizione politica assunse un carattere violento, segnato da ripetuti scontri armati tra le SA (seziona di assalto) naziste e le SS (squadre di difesa) comandate da Henrich Himmler. A fronteggiare i primi effetti della crisi fu il governo di Bruning appoggiato dal presidente Hindenburg e dai militari. Le elezioni del 1930 premiarono altri partiti tedeschi: i comunisti e soprattutto i nazionalsocialisti di Adolf Hitler, che divennero il secondo partito dopo i socialdemocratici. L'impressione suscitata all'estero da questo terremoto elettorale fu enorme, contribuendo a diffondere i timori di un'insolvibilità tedesca riguardo ai debiti di guerra. Nel giugno 1932 una conferenza internazionale convocata a Losanna prese atto dell'insolvibilità della Germania. La questione dei debiti di guerra fu abolita. All'elezioni del 1932 il partito di Hitler raggiunse il 37 % dei consensi. Dopo Bruning diventa capo del governo Frans Von Papen, ma il suo governo ebbe vita breve. Il 30 gennaio 1933 Hitler fu nominato cancelliere.

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GERMANIA NAZISTA

HITLER. Hitler utilizza gli stessi metodi che Mussolini aveva utilizzato 10 anni prima. come Mussolini si era servito delle camicie nere che utilizzavano la violenza, così le formazione paramilitari naziste si specializzarono in atti di aggressione contro gli avversari politici. Nel 1932,  dopo il fallito tentativo di colpo di stato a Monaco, Hitler era stato arrestato e poi rilasciato nel 1925. Appena nominato cancelliere, Hitler sciolse il Parlamento e indisse nuove elezioni per il 5 marzo 1933. Durante la campagna elettorale, la violenza delle squadre naziste si scatenò. Il 27 febbraio, a pochi giorni dal voto, un incendio terroristico devastò il palazzo del Reichstag (parlamento): l'attentato, fatto dagli stessi nazisti, fu il pretesto per arrestare i comunisti. Alle elezioni, i nazionalsocialisti trionfarono con il 43,9 %  dei voti e Hitler ottenne i pieni poteri. Il 14 luglio furono messi fuorilegge tutti i partiti. Seguirono l'epurazione (licenziamento di tutte le persone che non erano naziste) dalla pubblica amministrazione dei funzionari politicamente non graditi e di stirpe non ariana, la soppressione delle autonomie locali. La polizia fu affidata a Himmler, che creò la Gestapo (polizia segreta di stato), con poteri e competenze illimitate, affiancate dalle SS e da una magistratura speciale (suprema corte popolare) per giudicare i reati politici e i delitti di alto tradimento. Per gli oppositori furono istituiti i primi campi di concentramento (i lager). Una nuova legge sulla salvaguardia dell'unità del partito e dello stato stabilì il dominio nazista anche ne l campo della cultura e della religione.