La preistoria in Italia: riassunto
Preistoria: origine del termine in Italia, i primi popoli e civiltà preistoriche italiane (4 pagine formato doc)
PREISTORIA IN ITALIA
L’Italia nella preistoria
L’origine del termine Italia
-In origine il termine Italia indicava l’estremità della penisola.
-Verso la fine del I secolo a.C.
-L’origine della parola è sconosciuta.
-Gli scrittori la facevano risalire ad un eroe chiamato Italo che avrebbe introdotto l’agricoltura nel meridione.
Una lunga preistoria
-L’Italia si presenta come un ambiente favorevole agli insediamenti per il clima mite e la varietà di ambienti naturali.
-Caratterizzata da coste ricche di insenature favorevoli alla navigazione e all’arrivo di nuovi popoli.
-Non stupisce che l’Italia sia stata abitata da una grande varietà di popoli.
-L’agricoltura giunse verso il 6000a.C.
-Solo all’inizio del millennio a.C. si svilupparono forme progredite di civiltà
-Questo ritardo è dovuto, per molti storici, alla conformazione fisica dell’Italia.
L'ITALIA DURANTE LA PREISTORIA
I primi popoli della penisola
-I Liguri un popolo di montanari e guerrieri che occupava un area molto più vasta dell’attuale Liguria; i Liguri mantennero a lungo propri caratteri culturali, opponendosi alle influenze straniere e resistettero aspramente alla Conquista Romana.
-I Sardi che diedero vita alla civiltà Nuragica.
-I Sicani che abitavano la Sicilia occidentale.
-Altre popolazioni si stabilirono in Italia a partire dal II millennio a.C. queste popolazioni erano di origine I-Indoeuropea e tra queste ricordiamo:
-I Veneti verso il 1000 a.C. occuparono la zona nord-orientale del Veneto;
-Una serie di popolazioni che si stabilirono nell’Italia centro-meridionale e che e che sono indicate con il nome di Italici;
-I Lapigi che occuparono la Puglia e i Siculi che si stabilirono nella Sicilia Orientale .
-E’ ancora discussa l’origine degli etruschi il popolo che si insediò in Toscana e nel Lazio Settentrionale.
-Anche l’origine dei Camuni è incerta.
Prime civiltà dell’Italia
Popoli inumatori e popoli incineratori
Gli studiosi dividono la civiltà italiana in due aree:
1. L’area dei popoli inumatori, diffusa nel sud e lungo le coste dell’adriatico.
2. L’area della cremazione o incinerazione, diffusa nel nord nel Lazio e in Toscana
La civiltà dell’età del bronzo
Nell’età del bronzo ( II millennio a.C. ) si svilupparono nel territorio italico importanti civiltà.
La preistoria: riassunto
LOMBARDIA PREISTORICA
In Emilia e nella bassa Lombardia si sviluppo la civiltà delle terramare (terre grasse), questa civiltà fu caratterizzata dalla costruzione di villaggi su palafitte lungi i corsi d’acqua.
L’economia era basata sull’agricoltura come dimostravano i resti di grano, orzo, fave, nocciole, ciliegie e il ritrovamento di oggetti i quali macine di pietra e falcetti di selce e di bronzo.
Veniva praticata la rotazione delle colture.
Intorno al 1600 a.C. si sviluppo la cultura appenninica: le civiltà che si svilupparono lungo gli Appennini tra l’Emilia e la Puglia.
Questi popoli praticavano la pastorizia che imponeva una vita seminomade, per la necessità di spostare le mandrie col mutare delle stagioni (transumanza); cultura più arretrata di quella delle terramare.
La civiltà nuragica.
La civiltà dei nuraghi si sviluppò in Sardegna tra il 1800 a.C. e il VI secolo a.C.
Raggiunse il massimo splendore nel 1200 a.C.
I sardi erano guerrieri e pastori vivevano nei Nuraghi.
Erano una civiltà sedimentaria e vivevano in comunità spesso in contrasto tra loro.