Crisi del 29 e le riforme del New Deal: riassunto
Crisi del '29 e le riforme del New Deal di Roosvelt: riassunto (3 pagine formato doc)
CRISI DEL 29 E LE RIFORME DEL NEW DEAL: RIASSUNTO
La grande crisi e il New Deal: Al termine della Prima guerra Mondiale gli Stati Uniti assumono un atteggiamento isolazionista e decidono di entrare a far parte della neonata Società delle Nazioni.
Dopo Wilson (quello dei 14 punti) succedono tre presidenti republicani: Harding, Collidge e Hoover. Fino alla presidenza Coolidge gli Usa vivono uno stato di apparente benessere economico (anni passati alla storia come “Gli anni ruggenti”) in quanto non avevano nessun problema nello smaltire le proprie eccedenze produttive sgravandosi di parecchi beni, inviandole all’Europa, ridotta all’astrico dalla guerra. Inoltre durante la guerra la stessa produzione bellica contribuì a rendere prospera la propria economia. Ma la situazione comincia a cambiare intorno alla metà degli anni ’20 quando le potenze europee cominciano a riprendersi dai postumi bellici e tornano ad essere in grado di automantenersi e a scambiare le merci tra gli stessi paesi europei.Crisi del '29 e New Deal: riassunto
IL NEW DEAL
Nel frattempo negli Usa la popolazione viveva in buone condizioni, anche le famiglie più modeste, e di conseguenze le industrie che producevano beni di consumo (non di necessità) iniziano a emettere azioni in borsa e gli americani, in preda all’euforia speculativa, procedono all’acquisizione di tali azioni. In tutto questo non si tenne alcun conto del fatto che i beni di consumo sono durevoli e una volta che tutti li possiedono non c’è alcun bisogno di procedere all’acquisizione di altri prodotti, perciò si finisce per saturare il mercato senza che alcun produttore informi i malcapitati consumatori del grave pericolo, anzì incoraggiando a nuovi acquisti con la creazione di prodotti ancora più moderni.
Allo stesso tempo gli americani, non più bisognosi di manodopera, pongono un limite all’immigrazione chiudendo le frontiere, generando così un clima xenofobo.
Crisi del 29 e New Deal: riassunto breve
CRISI DEL 29: RIASSUNTO
Aspetti negativi degli anni ruggenti:
• Diffusione di un clima xenofobo, con formazione di movimenti razzisti, anche nei confronti degli immigrati, come il Ku Kluk Klan.
• Il fatto eclatante di questo clima particolare fu quello di Sacco e Vanzetti, due immigrati italiani operai, entrambi simpatizzanti anarchici, attivi nell’ambiente operaioche vennero arrestati e accusati di rapina a mano armata e condannati alla sedia elettrica nel ’27.
• Paura di forti rivendicazioni dei lavoratori
• Paura di diffusione del socialismo
• Proibizionismo, attuato perchè si era convinti che sotto l’effetto dell’alcool gli immigrati commettevano maggiori crimini. Vedevano l’alcool come fonte di delinquenza strettamente collegato agli immigrati. Perciò decidono di adottare una politica protezionista dando un importante fonte di guadagno ad associazioni mafiose che vendevano alcool di contrabbando.
Crisi del 29 e New Deal: riassunto delle cause e conseguenze
LA CRISI DEL 29: RIASSUNTO BREVE
Il mercato di beni di consumo diventa sempre più saturo e anche i beni agricoli cominciano ad essere in eccesso dato che l’Europa ormai si è risistemata completamente e non ha bisogno di importere nessun prodotto, neanche quelli agricoli. A una sola grande nazione produttrice capace di rispondere alla domanda mondiale si sostituì in queli anni un sistema policentrico, che trasformò l’economia americana in una gigantesca macchina produttrice di eccedenze.