La crisi del primo dopoguerra
Appunti di storia sulla crisi del primo dopoguerra: dalla repubblica di Weimar al nazismo, l'Italia dallo stato liberale al fascismo (5 pagine formato doc)
La fine della prima guerra mondiale ebbe una serie di gravi ripercussioni sugli equilibri internazionali e sulla struttura dei singoli stati.
Dal punto di vista economico il problema più importante fu certamente determinato dalla crisi industriale europea, dalla quale scaturì un’altissima disoccupazione. Inoltre vi erano gli enormi debiti di guerra che erano stati contratti da molte nazioni soprattutto nei confronti degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti, vittoriosi alla fine della Prima guerra mondiale, conobbero una crescita economica tra il 1919 e il 1929. Il benessere sembrava alla portata di tutti, il mondo degli affari fu lasciato completamente libero dal governo ed anche per l’economia fu lo stesso, essa era nelle mani di finanzieri e imprenditori, gli Stati Uniti avevano adottato il sistema tayleristico, cioè la riduzione dei tempi morti sul lavoro e il tener bassi i costi di produzione (catena di montaggio). Intanto nel 1919 venne approvata una legge che proibiva la produzione, il commercio ed il consumo di qualunque bevanda alcolica (proibizionismo), essa però portò soltanto ad un aumento della delinquenza e della corruzione, così nel 1933 venne abolita.