La dinastia dei Ming: riassunto
La dinastia dei Ming: riassunto sulla dinastia cinese che assunse il controllo della Cina dal 1368 al 1644, la suddivisione dei tre periodi storici dell'impero, la politica, la capitale Pechino, l'economia e la letteratura durante il periodo dei Ming (2 pagine formato doc)
DINASTIA DEI MING: RIASSUNTO
La dinastia Ming (1368-1644).
La dinastia Ming viene fondata nel 1368 da Zhu Yuanzhang (salito al trono adottando il nome di Hongwu), che vuole dare alla sua dinastia un nome con un significato proprio: “Ming” significa “luce”. Il lungo periodo dei Ming si può distinguere in tre epoche nettamente distinte: - le ere Hongwu (1368-98) e Yongle (1403-24), caratterizzate da un periodo di ricostruzione economica, d'instaurazione di nuove istituzioni, d'espansione diplomatica e militare che interessa non solo la Mongolia, il Sud-Est asiatico e l'Oceano Indiano, ma anche l'Asia Centrale. Lo sforzo di espansione, di cui le campagne condotte verso il nord per ridurre e respingere gli antichi occupanti mongoli e le tribù della steppa sono uno degli aspetti più importanti, è frenato, poi bloccato alla metà del XV secolo in seguito alle sconfitte subite in Mongolia; - la seconda metà del XV secolo e dei primi anni del XVI sono un'epoca di ripiegamento e di difesa, durante la quale non viene più tentato alcuno sforzo di rilievo per liberare le province del nord dalla pressione e dalle minacce della steppa.Rivoluzione cinese: storia in breve
MING DINASTIA
I Ming si limitano ad assicurare con grandi spese la difesa delle loro frontiere, riprendendo il progetto di ricostruzione ed espansione della Grande Muraglia cinese - il secondo cinese, intorno all'anno 1550, caratterizzato da un insieme di trasformazioni economiche, sociali e intellettuali (il primo era avvenuto nell'XI secolo).
In seguito alla rigidità delle istituzioni politiche, l'evoluzione sfocia in una serie di crisi che si succedono sul finire del XVI secolo: crisi del commercio e dell'artigianato urbano, crisi politica molto profonda, poi sollevazioni largamente diffuse che si prolungano fino all'invasione manciù. .La politica Già alla fine del XIV secolo il governo dei Ming si distingue per una tendenza all'accentramento completo di tutti i poteri nelle mani dell'imperatore, ad una forma di governo mediante consigli segreti e ristretti, per un isolamento imperiale, per l'istituzione di polizie segrete incaricate di sorvegliare l'amministrazione ai suoi diversi livelli. Inoltre, i vizi del sistema fiscale e il potere effettivo lasciato alle famiglie ricche e influenti sul piano locale aggravano molto rapidamente l'oppressione subita dalle classi meno favorite e quindi la loro instabilità.Cina: geografia fisica, economica e storia
DINASTIA MING IMPERATORI
Una particolarità dell'impero dei Ming risiede nella grande influenza degli eunuchi, funzionari speciali incaricati di affari che riguardano la persona stessa dell'imperatore e quelle dei membri della famiglia imperiale. A questo titolo ricevono il comando delle guardie del palazzo, e ciò permette loro di accedere ad alte funzioni militari; sono incaricati della gestione delle fabbriche che forniscono alla corte prodotti di lusso, controllano i tributi, mandati dalle province e dai paesi stranieri, sono nominati capi di ambasciate dirette verso l'interno dell'Asia e verso i mari del Sud-Est asiatico e dell'Oceano Indiano