Dopo Prima guerra mondiale: riassunto

dopo il primo conflitto mondiale vincitori e vinti avevano problemi diversi, ma uno fu comune a tutti riconvertire le industrie di guerra in industrie di pace. Riassunto della situazione dopo la Prima guerra mondiale dei paesi coinvolti nella guerra (4 pagine formato doc)

Appunto di saretta382

DOPO PRIMA GUERRA MONDIALE RIASSUNTO

1929.

Dopo la Prima guerra mondiale , vincitori e vinti avevano problemi diversi, ma uno fu comune a tutti: riconvertire le industrie di guerra in industrie di pace. Durante il conflitto, l’intero apparato produttivo era stato finalizzato a rifornire il fronte, in viveri, armi, materiali. Ma ora era necessario ricostruire, ridare fiato al commercio, rimettere in moto il sistema economico. La gran protagonista del sistema industriale del dopoguerra fu l’automobile, prodotta in serie secondo criteri nuovi.
I primi esemplari d’automobile risalgono al 1890, ma questa macchina restò a lungo soltanto un giocattolo costoso, difficile ad usarsi e costruito su misura per clienti ricchi, che potevano permettersi la spesa iniziale, gli elevati costi di manutenzione e d’esercizio, il salario dell’autista. Le prime automobili si guastavano in continuazione, perché i motori erano fragili, i pneumatici non resistevano alle strade in cattivo stato, le sospensioni si rompevano facilmente.

La situazione dopo la Prima guerra mondiale: riassunto


L'EUROPA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Mancavano le officine, i pezzi di ricambio, le pompe di benzina. L’idea di fare dell’automobile un prodotto di gran diffusione fu di un industriale statunitense, H. Ford: era un’idea rivoluzionaria che avrebbe ben presto modificato non solo la qualità dei trasporti, ma anche il modo stesso di concepire la produzione industriale. Fu lui ad impiantare le prime fabbriche automobilistiche che producevano in serie, utilizzando la catena di montaggio dove gli operai, con l’aiuto delle macchine utensili, lavoravano con ritmi serrati e precisa coordinazione. Queste fabbriche iniziarono a produrre nel 1905 il <>, un veicolo goffo e sbuffante, ma con l’enorme pregio di avere un prezzo accessibile, alla portata di molte famiglie americane. Il successo fu travolgente: nel 1915 ne circolava un milione d’esemplari, nel 1924 dieci milioni.

Prima guerra mondiale: riassunto dettagliato


CAMBIAMENTI PRIMA GUERRA MONDIALE

Negli Stati Uniti l’esempio di Ford fu subito imitato. Sorsero nuove fabbriche, nuove marche, si produssero nuovi modelli; le automobili abbandonarono il colore nero che ricordava le vecchie carrozze a cavalli e si ricoprirono delle tinte più smaglianti, si perfezionarono nella meccanica, divennero più sicure e veloci. Nel 1927 fu stabilito il record di velocità con 325 km/h: appena vent’anni prima una corsa automobilistica era stata vinta alla media di 25 km orari! I fabbricanti europei continuarono ancora per qualche tempo a produrre automobili con criteri artigianali, esemplari pregiata dalle rifiniture di lusso e dal prezzo proibitivo, ma finirono presto per adeguarsi ai nuovi metodi americani.

Riassunto della Prima guerra mondiale


COSA OTTENNE L'ITALIA DOPO LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Dopo la guerra, industrie come la Morris inglese, la Citroen e la Renault francesi, la Dailmer-Benz (Mercedes) tedesca, la Fiat italiana riempirono anche il vecchio continente d’automobili relativamente a buon mercato. <>. Questa profezia si è avverata: poche altre invenzioni hanno, infatti, trasformato la nostra vita come l’automobile. Con l’automobile si accorciava i tempi e le distanze, si poteva conoscere meglio il mondo. Cambiò anche l’aspetto delle città: la rapidità degli spostamenti fece crescere le periferie e i sobborghi perché ora era possibile raggiungere in pochi minuti il centro cittadino, la fabbrica, l’ufficio. Ma questo provocò anche ingorghi, l’inquinamento dei gas di scarico, un aumento del rumore. Nelle antiche città europee, le vie strette e tortuose divennero veri e propri inferni per gli abitanti.