Francia e Inghilterra del XVII secolo: riassunto
Riassunto del periodo storico del XVII secolo in Francia e in Inghilterra: il governo di Richelieu, Giacomo I Stuart, il governo di Mazarino, Luigi XIV e la Rivoluzione inglese (9 pagine formato doc)
FRANCIA E INGHILTERRA DEL XVII SECOLO
Francia: il governo di Richelieu. Dopo la morte di Enrico IV (ucciso nel 1610 da Francesco di Ravaillac) in Francia ci fu un periodo di crisi.
Il figlio di Enrico IV, Luigi XIII, aveva 9 anni e la reggente divenne la 2ª moglie di Enrico IV, Maria de Medici. Data l’instabilità della corona tornò all’attacco la nobiltà. Maria de Medici si fece “aiutare” da Concino Concini (1° ministro italiano favorito dalla regina). Concino cercò di tutelare gli interessi della nobiltà contro la borghesia. Maria de Medici cambiò la politica estera: si accostò alla Spagna perché era cattolica. Non piacque agli ugonotti perché poteva imporre il ritorno del Cattolicesimo. Concini riconvocò gli stati generali nel 1614 (erano stati sciolti da Enrico IV) per l’ultima volta prima della rivoluzione francese. Emerse la volontà dei nobili di tornare al potere ma fu annullata dalla borghesia. La borghesia, per non perdere i privilegi che gli aveva conferito Enrico IV appoggiò l’assolutismo. Nel 1617 Luigi XIII si accostò alla borghesia e assassinò Concino Concini; poteva contare sull’appoggio della borghesia.Francia e Inghilterra nel 600: assolutismo e monarchia
ASSOLUTISMO FRANCESE: RIASSUNTO
Nel 1624 divenne primo ministro Richelieu e la situazione divenne stabile. Diventò il protagonista dell’assolutismo francese: appoggiò il re e la borghesia contro la nobiltà. Richelieu oscurò il re ma tutto quello che fece lo fece negli interessi del sovrano. La nobiltà cospirò contro il re attentando anche a Richelieu. I nobili erano appoggiati dalla regina, da Gastone d’Orleans (fratello del re) e dai Vendome (figli naturali di Enrico IV che erano contro il re). Richelieu riuscì a “restare in piedi” grazie anche all’aiuto dei moschettieri che dovevano proteggere lui e il re. Luigi XIII fece esiliare la madre perché cospirava contro di lui. Dopo aver risolto la questione dei nobili non furono + convocati gli stati generali. Richelieu si appoggiò alla “nobiltà di toga” : ceto sociale composto da giuristi, notai eccetera sul quale Richelieu poteva contare. Istituì gli “intendenti di finanza” che presero il posto dei nobili nei feudi. Andò contro gli Ugonotti combattendo contro gli “stati nello stato”: abbatté tutte le piazzeforti fino a sconfiggere nel 1628 La Rochelle. Nel 1629 promulgò l’editto di Nimes che consentiva agli ugonotti la libertà di culto ma non il controllo militare delle piazzeforti.
La Francia poté partecipare direttamente alla guerra dei 30 anni solo dopo il 1635 perché prima era impegnata a risolvere le questioni interne ma aveva finanziato Svezia e Danimarca.
Francia e Inghilterra nel 600: la religione
FRANCIA E INGHILTERRA NEL 700
Giacomo I Stuart. Elisabetta I aveva fatto diventare l’Inghilterra forte politicamente (assolutismo poggiato sulla nobiltà ma accostato anche agli interessi della borghesia), aveva garantito la pace religiosa (tolleranza verso i cattolici), ed aveva garantito anche la stabilità economica. La rivoluzione industriale era nata sotto il suo regno. Questa realtà è rappresentata culturalmente da Francesco Bacone che nel “Novum Organum” si fa portavoce di un metodo scientifico induttivo e nella “Nuova Atlantide” esalta la grandezza economica e tecnica dell’Inghilterra.
Nel 1603 (alla morte di Elisabetta I) divenne re Giacomo I Stuart, figlio di Maria Stuarda. Era un sovrano rozzo e non colto, che pensava di dover rispondere del suo operato a Dio e non agli uomini in quanto considerava la monarchia un’istituzione divina.
Assolutismo inglese: riassunto
ASSOLUTISMO INGLESE
Creò i presupposti per la Rivoluzione Cruenta. Non era facile governare perché doveva mantenere unite 3 realtà differenti: Inghilterra, Scozia e Irlanda. Era stato educato dalla madre (era scozzese) ad accettare il protestantesimo presbiteriano ma diventato re d’Inghilterra si convertì al protestantesimo episcopale (non democratico).
IRLANDA c’erano i celtici che venivano considerati barbari dagli inglesi e disprezzati. Era fedele al cattolicesimo. Gli irlandesi erano incivili e arretrati anche dal punto di vista economico: vivevano di un’agricoltura arretrata e di pastorizia. SCOZIA ïÃ?Æ? anche loro erano arretrati, barbari e incivili rispetto agli inglesi. Anche loro vivevano di pastorizia e agricoltura arretrata. Avevano una forma di protestantesimo presbiteriano (popolare).