La Gestapo
Breve descrizione della polizia segreta tedesca creata dopo l'ascesa al potere di Hitler (2 pagine formato doc)
Abbreviazione
di GEheime STAatsPOlizei.
Polizia segreta di Stato istituita il 26 aprile 1933 con un decreto di Göring, allora presidente del Reichstag e ministro degli interni di Prussia. Sorta inizialmente solo nella Prussia, la Gestapo iniziò subito un'epurazione capillare che si estese dall'interno della stessa polizia alla magistratura, agli uffici amministrativi statali sino alle industrie private tra gli impiegati e gli operai.
Oppositori politici ed ebrei, denunciati da quelle delazioni anonime che, incoraggiate dalla Gestapo, divennero un costume di vita, furono posti immediatamente sotto controllo, arrestati e imprigionati nei campi di concentramento.
L'attività della Gestapo fu diretta anche a eliminare la concorrenza delle SA di cui ogni comandante possedeva una prigione personale in cui rinchiudeva i "propri" prigionieri. Per Göring le SA rappresentavano un grande ostacolo al completo controllo della polizia tedesca, e come tali dovevano essere soppresse.
Ma a questo scopo occorreva contrapporre un organismo più efficiente, compito che nel 1934 fu affidato a Himmler, assistito da Heydrich. Quest'ultimo fu in pratica il vero organizzatore di quella macchina perfetta e brutale.
La "purga Röhm" [o "notte dei lunghi coltelli"] del luglio dello stesso anno ne fu un'agghiacciante prova. In quello stesso anno la Gestapo aveva intanto esteso la sua organizzazione su tutta la Germania; la mancanza di una legge che ne regolasse l'attività fece sì che essa operasse sino al 1936 nell'illegalità più assoluta: nessuna autorità prese provvedimenti contro di essa e i tribunali rifiutarono di prendere in considerazione i ricorsi contro i suoi ordini, in quanto nessuna norma li vietava.
Il 10 febbraio 1936 Göring emanò un decreto che permetteva alla Gestapo di esercitare compiti di polizia su tutto il territorio dello Stato e negava ufficialmente la possibilità di ricorrere contro i suoi atti ai tribunali amministrativi. Con successivo decreto del 17 giugno 1936 Himmler veniva nominato capo di tutte le polizie tedesche riunite in una sola organizzazione a sua volta ripartita in due grandi rami: l'ORPO (Ordnungspolizei) polizia d'ordine, e la SIPO (Sicherheitspolizei) polizia di sicurezza.
La prima, in uniforme - comprendente i servizi di polizia cittadina, amministrativa e fluviale, la gendarmeria, la guardia costiera e i pompieri - era diretta dall'ufficiale delle SS, Daluege. La seconda, in borghese, diretta da Heydrich - comprendente la Gestapo e la KRIPO (Kriminalpolizei) polizia criminale - era incaricata di "ricercare ed eliminare tutti i movimenti che, in veste di mandatari dei nemici politici del popolo tedesco, tentano di distruggere l'unità nazionale e di annientare la potenza dello Stato e del partito" e soprattutto doveva agire contro "gli individui che per degenerazione fisica o morale si sono estraniati dalla comunità popolare e che nel loro personale interesse violano le disposizioni vigenti a garanzia dell'interesse generale".
Polizia segreta di Stato istituita il 26 aprile 1933 con un decreto di Göring, allora presidente del Reichstag e ministro degli interni di Prussia. Sorta inizialmente solo nella Prussia, la Gestapo iniziò subito un'epurazione capillare che si estese dall'interno della stessa polizia alla magistratura, agli uffici amministrativi statali sino alle industrie private tra gli impiegati e gli operai.
Oppositori politici ed ebrei, denunciati da quelle delazioni anonime che, incoraggiate dalla Gestapo, divennero un costume di vita, furono posti immediatamente sotto controllo, arrestati e imprigionati nei campi di concentramento.
L'attività della Gestapo fu diretta anche a eliminare la concorrenza delle SA di cui ogni comandante possedeva una prigione personale in cui rinchiudeva i "propri" prigionieri. Per Göring le SA rappresentavano un grande ostacolo al completo controllo della polizia tedesca, e come tali dovevano essere soppresse.
Ma a questo scopo occorreva contrapporre un organismo più efficiente, compito che nel 1934 fu affidato a Himmler, assistito da Heydrich. Quest'ultimo fu in pratica il vero organizzatore di quella macchina perfetta e brutale.
La "purga Röhm" [o "notte dei lunghi coltelli"] del luglio dello stesso anno ne fu un'agghiacciante prova. In quello stesso anno la Gestapo aveva intanto esteso la sua organizzazione su tutta la Germania; la mancanza di una legge che ne regolasse l'attività fece sì che essa operasse sino al 1936 nell'illegalità più assoluta: nessuna autorità prese provvedimenti contro di essa e i tribunali rifiutarono di prendere in considerazione i ricorsi contro i suoi ordini, in quanto nessuna norma li vietava.
Il 10 febbraio 1936 Göring emanò un decreto che permetteva alla Gestapo di esercitare compiti di polizia su tutto il territorio dello Stato e negava ufficialmente la possibilità di ricorrere contro i suoi atti ai tribunali amministrativi. Con successivo decreto del 17 giugno 1936 Himmler veniva nominato capo di tutte le polizie tedesche riunite in una sola organizzazione a sua volta ripartita in due grandi rami: l'ORPO (Ordnungspolizei) polizia d'ordine, e la SIPO (Sicherheitspolizei) polizia di sicurezza.
La prima, in uniforme - comprendente i servizi di polizia cittadina, amministrativa e fluviale, la gendarmeria, la guardia costiera e i pompieri - era diretta dall'ufficiale delle SS, Daluege. La seconda, in borghese, diretta da Heydrich - comprendente la Gestapo e la KRIPO (Kriminalpolizei) polizia criminale - era incaricata di "ricercare ed eliminare tutti i movimenti che, in veste di mandatari dei nemici politici del popolo tedesco, tentano di distruggere l'unità nazionale e di annientare la potenza dello Stato e del partito" e soprattutto doveva agire contro "gli individui che per degenerazione fisica o morale si sono estraniati dalla comunità popolare e che nel loro personale interesse violano le disposizioni vigenti a garanzia dell'interesse generale".