La guerra dei sette anni: riassunto breve

Breve riassunto della guerra dei sette anni: cause e combattenti del conflitto che si svolse tra il 1756 e il 1763 (1 pagine formato doc)

Appunto di diecidicembre

GUERRA DEI SETTE ANNI: RIASSUNTO BREVE

Guerra dei sette anni.

La guerra dei sette anni fu causata da vari motivi:
-    Federico II di Prussia aveva messo su un grande esercito, preoccupando gli altri Stati;
-    Le colonie francesi e quelle inglesi erano in conflitto tra di loro;
-    L’imperatrice d’Austria non accettava il fatto che Federico II avesse ottenuto la Slesia, perciò vi era molta tensione tra Austria e Prussia.
Il ministro di Maria Teresa consigliò all’imperatrice un rovesciamento di alleanze, dato che l’Austria era sempre stata nemica della Francia, e il paese si alleò contro l’Inghilterra, per contrastare la Prussia. Inghilterra e Prussia quindi erano contro la Francia e l’Austria.
Scoppiò la cosiddetta guerra dei sette anni (metà 700) e al conflitto partecipò anche la Russia in favore dell’Austria.
L’Inghilterra, comunque, non era molto interessata, perciò intervenne poco.
Federico II di Prussia si trovò contro una coalizione femminile: Maria Teresa in Austria, Amantere in Francia e la zarina Elisabetta, figlia di Pietro il Grande, in Russia.

Guerra dei sette anni: cause e spiegazione

GUERRA DEI SETTE ANNI: COMBATTENTI

Federico II però fu fortunato: la zarina Elisabetta morì e salì al trono Caterina, una sua ammiratrice. Il re prussiano, infatti, era un grande illuminista ed un grande musicista, ed ospitava anche Bach nella sua corte. Caterina lo ammirava e per questo si ritirò dalla guerra.
Con la pace Federico II tenne la Slesia ma non la Sassonia, territorio austriaco che aveva occupato, prima del ritiro di Caterina, e tra le colonie americane l’Inghilterra ottenne il Canada francese. Secondo il libro salì al trono Pietro II, marito di Caterina e ammiratore di Federico II, che cessò l’avanzata vittoriosa della Russia sul suolo prussiano e morì poco dopo per una congiura. Al trono salì in seguito Caterina, che continuò l’opera del marito.