Le guerre civili dai Gracchi a Cesare

Note sui più significativi momenti della storia romana tra il II e il I secolo a.c. (2 pagine formato doc)

Appunto di mirkazzo91
Le guerre civili dai Gracchi a Cesare

Cronologia: II - I secolo a.C.

Parole e concetti chiave:
conflitto sociale, stratificazione sociale, consenso politico, fazione politica; colpo di stato; rivoluzione; egemonia; polis oligarchica, monocrazia, principato; esercito professionale; populares, optimates, equites (equestri), ceti popolari, patriziato.

Materiali: appunti, paragrafo 25.1, paragrafo 29.2, giuda allo studio pp.
302-303, giuda allo studio pp. 338-339.

2.1. Sintesi dello schema

I piccoli proprietari terrieri sono il grosso dell'esercito romano e fanno parte della fanteria leggera poiché si possono permette soltanto armi di poco costo.

I piccoli proprietari terrieri rimanevano per lungo tempo lontani da Roma e dal loro podere, poiché combattevano in lunghe e lontane guerre dalla patria. In questo lungo arco di tempo, durante il quale combattevano lontani da Roma, il loro podere andava in rovina, dato che il terreno andava lavorato spesso per evitare di renderlo improduttivo.
Erano costretti a chiedere dei prestiti che però non riuscivano a restituire. Diventarono nullatenenti poiché furono obbligati a vendere le loro proprietà ai grandi proprietari terrieri, ma non riuscirono a trovare lavoro perchè gi schiavi costavano molto meno rispetto agli uomini liberi. I nullatenenti a differenza dei piccoli proprietari terrieri non possono far più parte dell'esercito. Nel 107 a.C. viene fatta la riforma Mariana la quale enuncia che l'esercito venga pagato. Da quel momento il soldato diventò una professione e nacque una casta militare.

Aumentò il potere dei generali poiché i soldati non sentono un legame con Roma, ma con il loro comandante, poiché è l'abilità del comandante che garantisce ai soldati il bottino e la liquidazione. Il bottino riservato alle truppe era una parte della razzia che veniva fatta a un popolo quando veniva conquistato e gli veniva consegnato subito. La liquidazione consiste in una somma di denaro o di un podere che veniva dato ai soldato quando l'esercito veniva sciolto. Fino ad Augusto, però, non esisteva nessuna legge secondo la quale era dovuto allo stato dare ai veterani un terreno o una somma di denaro, perciò allo scioglimento di ogni esercito il senato sceglieva se dare o no la liquidazione. Il senato poteva a suo piacimento decidere di non darla in base al generale dell'esercito, per questo motivo i soldati erano ancora più legati al loro generale. Quando nasce un conflitto tra patriziato ed equites i generali ne approfittano per fare dei colpi di stato. I generali vogliono affermare il loro potere approfittando delle guerre sociali e dello scontento generale a Roma.