Il discorso di Kennedy a Berlino, un uomo per la pace

"Ich bin ein berliner", il discorso di Kennedy a Berlino: riassunto e commento (3 pagine formato doc)

Appunto di giuseppinadisalvo

KENNEDY DISCORSO BERLINO

"Io sono un Berlinese".  J.F.

Kennedy
. Il 23 Giugno 1963 il presidente americano J.F. Kennedy pronunciò il seguente discorso di fronte alla porta di Brandeburgo che, costruita due anni prima insieme al Muro di Berlino, circondava completamente la parte occidentale della città.
Ci sono molte persone nel mondo che non comprendono o che pretendono di non comprendere qual è la grande differenza tra  il mondo libero e il mondo comunista.
Che vengano a Berlino!
C'è chi dice che in Europa e altrove noi possiamo lavorare coi comunisti.
Che vengano a Berlino!
La nostra libertà trova certamente molte difficoltà e la nostra democrazia non è perfetta.
Tuttavia  non abbiamo mai avuto bisogno,noi, di erigere un muro per impedire al nostro popolo di fuggire.
Il Muro fornisce una dimostrazione eclatante del fallimento del sistema comunista.
Questo fallimento è visibile agli occhi del mondo intero.
Noi non proviamo alcuna soddisfazione vedendo questo Muro, poiché costituisce ai nostri occhi non solo un'offesa alla storia ma soprattutto un'offesa all'umanità.
Tutti gli uomini liberi,ovunque essi vivano, sono cittadini di Berlino.
E per questo , in quanto uomo libero, sono fiero di dire : Io sono un Berlinese.

DISCORSO DI KENNEDY A BERLINO RIASSUNTO

Uomini per la pace. J.F. Kennedy - Questo discorso fu pronunciato dal nuovo presidente degli Stati Uniti J.F. Kennedy che venne eletto dal popolo per il suo programma chiamato “Nuova Frontiera”: egli voleva conquistare i territori inesplorati della scienza e dello spazio e inoltre affrontare i pregiudizi razziali che erano ancora diffusi negli Stati Uniti, in particolare negli Stati del Sud,dove i neri non potevano votare,frequentare le scuole,i ristoranti e gli alberghi “destinati” ai bianchi.
Kennedy oltre che per la pace, iniziò a battersi per il problema della discriminazione dei neri, ma queste sue iniziative provocarono una forte opposizione al punto che il 22 Novembre 1963 il presidente americano fu assassinato a Dallas.

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LA VISITA DI KENNEDY A BERLINO

Il suo programma venne ripreso dal successore che annullò in tutti gli Stati le leggi che permettevano la discriminazione razziale.
Molti bianchi si opposero a questa integrazione e le associazioni segrete razziste,come il Klu Klux Klan, assassinarono diversi neri o sostenitori dei diritti civili.
Uno dei tanti che si batté per far ricevere maggiori diritti ai neri fu Martin Luther King, il pastore protestante che guidò numerose proteste non-violente organizzando grandi manifestazioni per i diritti civili della popolazione di colore.