Martin Lutero e la Riforma protestante: riassunto

Martin Lutero, la Riforma protestante e la Controriforma in Francia, Italia, Inghilterra e Spagna (2 pagine formato doc)

Appunto di lellyna87

MARTIN LUTERO E LA RIFORMA PROTESTANTE: RIASSUNTO

La Riforma protestante: Protesta che ebbe motivazioni religiose, politiche ed economiche.

Ebbe origine in Germania dove permaneva lo scontro tra: i principi tedeschi e la Chiesa che voleva controllare l’impero. Carlo IV inoltre avrebbe voluto ricostruire l’unità dell’impero ed era legato al Papa. Ostilità quindi verso gli Asburgo.

Corruzione della Chiesa, commercio delle indulgenze. Rivendicazione della libertà di coscienza e bisogno di tornare ad un cristianesimo più sincero vicino al messaggio spirituale.
(E. da Rotterdam: ritorno alle Sacre Scritture).

Martin Lutero e la Riforma protestante: riassunto

RIFORMA PROTESTANTE: RIASSUNTO

M. Lutero: libero esame (leggere la Bibbia secondo la propria coscienza senza seguire le interpretazione che mi dà la Chiesa); salvezza attraverso la fede: inutilità dei sacramenti ad eccezione del battesimo e dell’eucarestia citati nel angelo. In seguito all’iniziativa del Papa Leone X Medici, Lutero pubblicò (1517) le 95 tesi: condanna papale e scomunica di Lutero. La Riforma Protestante però bel presto si trasformò in un movimento politico di destabilizzazione in tutta la Germania (principi che volevano acquisire autonomia dell’impero, i cavalieri in lotta contro i grandi principi). Sulla base dell’equalitismo sociale, le popolazioni rurali dettero vita a numerose rivolte, rivendicando l’abolizione delle decime e della servitù feudali, dello Stato e della Chiesa. Anabattisti. Battaglia quindi tra protestanti e Carlo V fino alla pace di Augusta (1555) che stabilì che ciascuno doveva professare la fede del proprio sovrano. La riforma si diffuse in Danimarca, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi e Svizzera (Zwingli-Calvino). Inghilterra (Enrico VIII Tudor) anglicana la riforma come ebbe successo in Spagna (gesuiti) e in Italia dove invece si diffuse la riforma cattolica, iniziative cioè “dal basso”, intese a trasformare la vita cristiana (ordini religiosi “esistenziali”).

Riforma protestante e Martin Lutero: riassunto

RIFORMA PROTESTANTE E CONTRORIFORMA

La Controriforma: Concilio di Trento - Paolo III (1545-63). Furono invitarti anche i protestanti che però si rifiutarono di intervenire. Vengono ribaditi tutti i principi legati alla Chiesa che si esprimono attraverso il catechismo; si crea la Congregazione dell’indice: Santo Uffizio o inquisizione.

La Spagna: Filippo II, figlio di Carlo V. accentrò il potere su Spagna, sui possedimenti spagnoli d’Europa e d’America e sul Portogallo. Perseguitò chiunque possedimenti spagnoli d’Europa e d’America e sul Portogallo. Perseguitò chiunque non fosse cattolico e scacciò Arabi ed Ebrei anche se convertiti danneggiando così le attività commerciali e finanziarie, gestite dagli ebrei. Sperperò tutto il denaro in guerre inibendo ogni tipo di sviluppo di borghesia e cosi la Spagna divenne uno dei Paesi economicamente più arretrati d’Europa. Potenziò l’esercito e la flotta, combatté i Turchi e li spinse contro Venezia che perse Cipro. Il suo dominio sui Paesi Bassi ricchi e prosperi spinse gli abitanti contro Filippo in nome dell’indipendenza politica, della libera iniziativa economica e della libertà di fede. Sette province protestanti del Nord si ribellarono e assunsero il nome di repubblica delle Province unite, riconosciute definitivamente nel 1648 con la pace di Westfalia, mentre le province cattoliche del Sud furono ricondotte all’obbedienza.