Biografia di Napoleone
riassunto della biografia dell'imperatore francese Napoleone Bonaparte (6 pagine formato doc)
Biografia di Napoleone - NAPOLEONE BONAPARTE.
LA VITA PRIVATA DI NAPOLEONE: Nato ad Ajaccio il 5 agosto 1769, Napoleone era figlio di Carlo Bonaparte, un avvocato di nobile origine ma non ricco, e di Letizia Ramondino, donna volitiva ed energica. Nel 1755 la Corsica, che da molto tempo apparteneva alla repubblica di Genova, si era ribellata sotto la guida di un proprietario fondiario, Pasquale Paoli, e aveva cacciato i Genovesi, considerati colpevoli di aver sfruttato spietatamente l'isola e di averla oppressa sotto il profilo fiscale e amministrativo.Leggi anche Napoleone: le date principali
Sotto il governo di Paoli la Corsica visse indipendente, ma nel 1768 la repubblica genovese vendette al re di Francia Luigi XV tutti i suoi diritti sulla Corsica e, tre mesi prima della nascita di Napoleone, un esercito francese sgominò i volontari di Paoli: la Corsica fu proclamata possedimento francese. La fanciullezza di Napoleone si svolse negli anni in cui nell'isola era ancora vivo il rimpianto per l'indipendenza perduta, ma al tempo stesso si apprezzava l'abile amministrazione francese.
Leggi anche Relazione sulla vita e carriera di Napoleone
Nel 1799 l'avvocato Carlo Bonaparte riuscì a mandare il figlio Napoleone in Francia, prima nel consiglio di Autun, poi, a spese dello Stato, nella scuola militare di Brienne. Il piccolo aveva 10 anni. La disciplina era durissima, e i compagni spesso la canzonavano per la piccola statura e per il pronunciato accento corso; ma le zuffe che ne nascevano si concludevano spesso con la vittoria di Napoleone. Egli riusciva bene negli studi, grazie alla sua tenacia e dotato com'era di intelligenza pronta e di memoria eccezionale.
Leggi anche Breve ricerca su Napoleone
A 15 anni, superati brillantemente gli esami, passò alla scuola militare di Parigi, con insegnanti di prim'ordine: grazie a loro Napoleone l'anno dopo fu nominato sottotenente. Nel frattempo era morto suo padre: del misero stipendio di ufficiale il giovane teneva per sé il minimo indispensabile e inviava tutto il resto in Corsica alla madre, rimasta vedova con altri sei figli.