L'opera riformatrice di Giolitti
Lo sviluppo economico e industriale, il movimento operaio organizzato sindacalmente nel 1906(formato txt) (0 pagine formato txt)
L'OPERA RIFORMATRICE DI GIOLITTI In Italia nei primi anni del secolo gli effetti dello sviluppo economico e industriale divengono sensibili soprattutto nel settore tessile e meccanico (nascita della FIAT, 1899), grazie a una serie di fattori quali il prolungato sfruttamento della manodopera a basso costo, l'accrescersi delle fonti di energia e l'avvio di una politica cautamente riformatrice.
Pur senza rompere i legami fra classe politica e gruppi economici dominanti, Giolitti prese realisticamente atto della forza del movimento operaio, organizzato sindacalmente dal 1906 nella Confederazione Generale del Lavoro (CGL). Proclamando la neutralità dello Stato nei confronti del lavoro, lasciando maggiore libertà allo sciopero, nazionalizzando le ferrovie (1905), adottando una legislazione sociale e introducendo il suffragio universale maschile, Giolitti cercò di coinvolgere gli stessi socialisti nella gestione dello stato liberale mentre, in funzione antisocialista, sfruttava l'appoggio dei cattolici..