Reconquista: riassunto

Riassunto della Reconquista spagnola e le sue conseguenze (2 pagine formato doc)

Appunto di erton

RECONQUISTA RIASSUNTO

Capitolo 2: La Spagna della Reconquista. Nel XV secolo terminò il processo con il quale si formarono la Spagna e il Portogallo.

Questo processo iniziò quando un esercito arabo-berbero proveniente dal Marocco conquistò in poco tempo tutto il territorio a sud dei Pirenei.
I conquistatori musulmani erano poco numerosi, e per questo non riuscivano a controllare tutto il territorio. Erano soliti lasciare ampie libertà ai popoli delle tre religioni del libro (Ebraica, Musulmana, Cristiana).
Questo regime di libertà però non fu duraturo, infatti sotto le dinastie degli Almohadi e degli Almoravidi (VII – VIII sec.) si istuì un clima religioso che oggi definiremmo fondamentalista.
La convivenza di fedi e culture diverse all’interno di questo regno portò a uno sviluppo culturale molto vasto che ebbe benefici anche sulla rinascita degli studi nell’Europa cristiana.

RECONQUISTA SIGNIFICATO

Molti studiosi si recarono nella penisola iberica in cerca di testi antichi che furono perduti in lingua originale ma che sono stati tradotti in lingua araba dagli studiosi musulmani, ebrei e cristiani, e conservati nelle biblioteche spagnole. Le numerose lotte dinastiche verificatesi all’interno del regno musulmano avvantaggiarono i regni cristiani presenti nel nord della penisola iberica che ne approfittarono per espandersi. Questa espansione dei territori cristiani in spagna prese il nome di Reconquista per giustificare la conquista di regni che in realtà furono di proprietà musulmana da parecchi secoli.
In questo contesto di guerre religiose e per la conquista di nuove terre prese forma una nuova aristocrazia fondiaria la quale si basava sui valori cavallereschi e di obbedienza al cattolicesimo.

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LE CONSEGUENZE DELLA RECONQUISTA SPAGNOLA

Portogallo: Per un lungo periodo il portogallo rimase unito al regno di castiglia, nel XII secolo Alfonso I si ribellò alla madre Teresa di Castiglia proclamandosi re del Portogallo e ottenendo il riconoscimento da papa Alessandro III (1139). Nello stesso anno ottenne una vittoria contro i mori a Ourique, mentre nel 1147 riuscì a conquistare Santarem e Lisbona con l’aiuto di una flotta inglese (che era in rotta per le crociate). La definitiva unificazione del Portogallo e la formazione dei confini che tutt’oggi permangono avvenne nel 1249 con i successori di Alfonso I, quando conquistarono la regione dell’Algarve, sulla costa atlantica meridionale (in seguito alla vittoria cristiana a las navas de tolosa 1212).

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LA RECONQUISTA E LE CROCIATE

La minaccia costante da parte della Castiglia portò i sovrani portoghesi a stringere un’importante alleanza con l’Inghilterra. Questo sottolinea il fatto che il portogallo non mirava ad un’espansione all’interno della penisola iberica, ma puntava piuttosto verso il mare. Con il regno di Giovanni I iniziò l’esplorazione delle coste africane, inizialmente presentata come una continuazione della reconquista per andare a combattere gli infedeli nella loro terra d’origine, ma la scoperta della via per le indie portò il portogallo a diventare uno dei protagonisti della storia mondiale.
Spagna: La castiglia e l’Aragona, i re cattolici, diedero un nuovo assetto politico alla penisola iberica in seguito alla loro espansione. La Castiglia si espanse nella penisola iberica conquistando i territori musulmani (cordoba e siviglia). L’Aragona nel frattempo si espanse nel mediterraneo conquistando le baleari, la sicilia, la sardegna e il regno di napoli, inserendosi nella politica italiana del ‘400.