Repubbliche marinare: riassunto

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Riassunto di storia medievale sulle quattro Repubbliche marinare: Pisa, Genova, Venezia e Amalfi (3 pagine formato doc)

REPUBBLICHE MARINARE: RIASSUNTO

Appunti Storia. Le Repubbliche marinare. Nell’XI secolo, in Italia si svilupparono l’influenza delle repubbliche marinare, alcune delle quali diedero vita a Stati molto influenti.

Per annoverare i motivi dell’accrescimento di queste città bisogna considerare il fatto che il rinnovamento economico dell’Italia dopo il Mille fu dovuto essenzialmente alla sua ubicazione geografica agevole nel Mediterraneo.
Della riapertura degli scambi marittimi si avvantaggiarono in particolar modo le quattro città marinare di Amalfi, Genova, Pisa e Venezia. Queste quattro città piano piano si svincolarono dalla sottomissione da Bisanzio o dal feudo e si attivarono come nuovi governi autonomi mercantili.
La classe sociale principale era costituita da mercanti che assunsero poi il governo della città.

Storia delle Repubbliche Marinare: riassunto

REPUBBLICA MARINARA DI AMALFI

Gli abitanti di Amalfi guadagnavano e comperavano i preziosi prodotti orientali e li rivendevano poi ai signori feudali dell’Italia e a alte autorità della Curia romana. Amalfi si avviò come governo autonomo con un parlamento cittadino. Un importante scontro avvenne con i musulmani che complottavano la costa con le ininterrotte invasioni ma contemporaneamente inseguirono una pacifica convivenza che concesse di attorcigliare molti scambi convenienti anche con altri popoli. Amalfi strinse il proprio nome alla bussola, assegnata alla figura tradizionale di Flavio Gioia, e soprattutto alle Tavole amalfitane, il primo vero codice di navigazione e di commercio marittimo. La città più avanti venne occupata dai Normanni e strappata dalla sua autonomia tanto cercata.

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REPUBBLICHE MARINARE: PISA

La città di Pisa invece sopraggiunse alla sua autogestione verso la fine del X secolo quando venne complottata dai Saraceni. Pisa si accordò e coalizzò con la città marinara di Genova e in questo modo obbligò i Saraceni ad emigrare a mano a mano dall’isola d’Elba, dalla Corsiva, dalla Sardegna e dalle Baleari. La città raggiunse così il suo massimo apice quando dopo la prima crociata riuscì ad aumentare i rapporti d’affari con i paesi del Levante. Ma molto presto si ebbe un conflitto forte tra Pisa e Genova per la competizione tra i mercanti pisani e genovesi per la fruizione delle isole tolte ai musulmani. Pisa sconfisse inizialmente Genova ma poi furono sbaragliati per sempre nella battaglia navale della Meloria.

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REPUBBLICHE MARINARE: GENOVA

La città di Genova dovette anch’essa allontanare gli attacchi dei musulmani, si auto liberò e si diede governo autonomo. Anche questa città marinara accrebbe una propria politica sul mare, irrobustendo i commerci e riuscendo in questo modo a raggiungere dall’imperatore d’Oriente importanti concessioni a svantaggio della città di Venezia.

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REPUBBLICA MARINARA DI VENEZIA

Al primo momento, come accennato prima, fu coalizzata con Pisa poi invece divenne sua nemica: quando distrusse Pisa nel 1284, nella battaglia della Meloria, ottenne la superiorità navale nel Tirreno e nel Mediterraneo. La concorrenza con Venezia, che si mostrò in un combattimento secolare, fu la ragione principale del decadimento di questa città.