Il Congresso di Vienna e i moti del 1820-21
Descrizione del nuovo assetto dell'Europa successivo alla sconfitta di Napoleone, la cultura romantica e i moti del 1820 con i motivi del successo della rivolta greca (2 pagine formato doc)
IL CONGRESSO DI VIENNA E I MOTI DEL 1820-21
Congresso di Vienna e la Restaurazione.
Dopo la sconfitta di Napoleone, le potenze europee si riuniscono a Vienna per decidere i nuovi assetti europei. Il congresso di Vienna và dal 1814-1815. Fanno parte: Inghilterra, Russia, Prussia, Austria e Francia. L’obbiettivo del congresso era quello di abolire, fare tabula rasa dei principi che si erano affermati durante la riv francese, ossia abolire libertà di parola, stampa e associazione, non più uguaglianza, ma un ritorno alla classi aristoteliche e il clero, controllo sui libri, sulla stampa, non più la laicità, ritorna il potere della Chiesa. Con il congresso di Vienna inizia la restaurazione. Questa restaurazione sarà difficile, in quanto in Europa assistiamo dal 1820-1848 a dei moti rivoluzionari che si batteranno contro questo tentativo conservatore del congresso, che porterà a processi di unificazione in germania e Italia, che determineranno la nascita delle impero tedesco (2°, 3° Hitler, 1°Sassonia di Ottone) e il Regno di Italia.CONGRESSO DI VIENNA E RESTAURAZIONE
Il regista del Congresso è il ministro degli esteri austriaco Metternich, che regolava i rapporti fra gli Stati. La Francia viene accettata grazie al ministro degli esteri francese, Talleyrand, che si batterà per affermare 1 dei 2 principi cardine del congresso: PRINCIPIO DI LEGITTIMITÀ, che consisteva nel restituire i troni ai rispettivi sovrani, ai quali Napoleone li aveva tolti illegalmente. Con ciò alla Francia come a Inghilterra, Balcani e Spagna non viene tolto nulla. L’Austria vede riconfermarsi gli Asburgo e l’egemonia sull’Italia del nord. Gli Stati tedeschi si uniscono nella confederazione germanica, che riconosceva come suo imperatore l’imperatore d’Austria, che rinuncia al titolo di imperatore del Sacro Romano Impero. Russia si espande verso Oriente a discapito della Polonia. Regno di Sardegna và ai Savoia, che controllano Sardegna, Piemonte e Liguria. L’Italia Meridionale và ai Borboni, che strinsero un accordo militare con gli austriaci. Belgio, Lussemburgo e Olanda formano il regno dei Paesi Bassi.
Il Congresso di Vienna e l'Unità d'Italia: riassunto
L’Italia ritorna a prima delle repubbliche giacobine. L’Inghilterra si preoccupa di garantire l’equilibro in Europa con il 2° dei principi cardine del congresso: PRINCIPIO DELLL’EQUILIBRIO, che stabiliva che tutti i paesi dovessero restare dentro i confini stabiliti dal congresso e se in uno Stato scoppiava una rivolta, gli altri Stati erano obbligati ad intervenire contro i rivoltosi. Per favorire questo equilibro si ha l’alleanza fra Stato e Chiesa e la Santa Alleanza, proposta dallo Zar Alessandro I, formata da Russia, Prussia e Austria, ed era Santa perché si ispirava a principi cristiani, per questo l’Inghilterra, essendo laica, non aderisce e propone la quadruplice alleanza laica, a cui oltre ai 3 stati si aggiunge anche Inghilterra. In Francia Luigi XVIII promulga una nuova costituzione, la CHARTE OCTROYÉE, che non veniva dal popolo, come Bill of Right o la nostra, ma è concessa dal sovrano, dove si proclama: uguaglianza cittadini di fronte alla giustizia, libertà di parola, pensiero e stampa e un parlamento diviso in 2 camere: camera dei pari (membri nominati dal re) e camera dei deputati (elettiva), che aveva scarsi poteri e voto censitario. Con ciò scontenta sia la sinistra, progressisti, che la destra conservatrice, gli Ultrà.
I MOTI DEL 1820 E DEL 1821: RIASSUNTO
LA CULTURA ROMANTICA E I MOTI DEL 1820 Tra 1815-1830 si sviluppa il Romanticismo, che si contrappone all’Illuminismo, la ragione che si contrappone ai sentimenti, alla passione ed emergono valori come: libertà, concetto di patria, importanza della storia, dell’arte, i valori dell’individuo. Il Romanticismo nasce in Germania e si sviluppa in Inghilterra, Francia e Italia.